Quando consultare in caso di turista?

Quando consultare in caso di turista?

• L' consulto medico è automaticamente consigliato ai bambini di età inferiore ai due anni, alle donne in gravidanza, agli anziani oa chi soffre di una malattia cronica.

• Allo stesso modo, è necessaria una consulenza medica a qualsiasi età della vita, in forme moderate o gravi, con febbre e feci con muco e sangue.

• Si consiglia di consultare anche in assenza di miglioramento entro 48 ore o in caso di aggravamento. In effetti, non possiamo incolpare tutti i disturbi digestivi della diarrea del viaggiatore. Se i sintomi peggiorano, se ci sono più di 20 feci al giorno, o se compaiono nuovi segni come ittero, feci scolorite con urine marroni, forti dolori addominali o febbre a 40°C, potrebbe essere qualcosa di ben diverso: infatti, niente assomiglia più a un turista di un colera o di un'epatite virale nelle prime fasi. Per quanto riguarda la diarrea tardiva (spesso al ritorno da un viaggio in una zona tropicale), con dolori addominali o sangue nelle urine, richiedono un consulto medico. Possono, ad esempio, provenire dalla bilharzia per la presenza di un parassita nell'intestino o nelle vie urinarie, contratto durante il nuoto in acque infestate: basta un trattamento monodose per superarle, ma è comunque necessario sapere quello raggiunto. Può anche essere collegato a un'amebiasi.

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