Psicologia

La questione del destino della conoscenza umanitaria è stata sollevata da mezzo secolo fa di discussioni tra «fisici» e «parolieri». Ma le dispute di allora erano intrise di romanticismo ed eccitazione, ora è tempo di valutazioni sobrie.

"O l'umanesimo si trasformerà in archivismo, il lavoro di raccolta e interpretazione di antichi testi", scrive il filosofo, culturologo e collaboratore abituale di Psychologies Mikhail Epshtein, "o verrà alla ribalta nella trasformazione del mondo, poiché tutti i segreti e le possibilità di tecno- e socio-evoluzione sono contenute nell'uomo, nel suo cervello e nella sua mente.» La possibilità di questa svolta alla ribalta viene presa in considerazione dall'autore, analizzando lo stato attuale delle cose nella cultura, nella critica letteraria e nella filosofia. Il testo è profondo e complesso, ma è proprio questo approccio che apparentemente è necessario per risolvere o almeno impostare con precisione i compiti che Mikhail Epshtein si assume.

Centro per le iniziative umanitarie, 480 p.

Lascia un Commento