Il pendolo divinatorio: come sceglierlo e utilizzarlo – Felicità e salute

In un momento in cui tutti sono interconnessi ma nessuno si connette più con il loro "io" profondo, il pendolo può rivelarsi un alleato di scelta su il cammino dello sviluppo spirituale.

Ci sono molti tipi di orologi, ne troverai sicuramente tanti quanti sono i produttori.

Ottenere una buona guida nella scelta del tuo primo pendolo è essenziale se non vuoi ritrovarti con uno strumento che risponde solo a metà alle domande che poni.

Vi spiego brevemente quali criteri utilizzare per sceglierlo e poi vedremo insieme come muovere i primi passi con questo meraviglioso strumento.

Il pendolo: istruzioni per l'uso

Il pendolo può rivelarsi uno strumento molto potente nelle mani giuste e può rapidamente frustrare l'utente che lo sta facendo nel modo sbagliato. Ma trovare il proprio pendolo tra la moltitudine di scelte che ci vengono offerte può diventare rapidamente un vero grattacapo…

Una scelta a memoria (o no)

Tagliamo subito le idee ricevute: solo perché ti piace un pendolo non significa necessariamente il più adatto al tuo modo di usarlo.

Un pendolo, prima di essere un bell'oggetto, è prima di tutto uno strumento. Uno strumento deve essere adattato all'artigiano che lo usa: lo strumento è bello se è funzionale.

Innanzitutto vi invito caldamente a fare un giro in un negozio e a provarne alcuni, lasciatevi guidare dal commerciante spiegandovi lo scopo della vostra ricerca.

Se non puoi fare questo genere di cose, ecco un breve riassunto delle principali famiglie di pendoli:

Pendoli a forma di onda:

Hanno la capacità di trasmettere. Cos'è questo incomprensibile? Più semplicemente, può amplificare l'energia che gli trasmetti. Il più noto di essi è sicuramente il pendolo di Thoth, detto anche “colonna Ouadj”, scoperto da MM. Da Belizal e Morel.

È tra tutti gli orologi che ho il mio preferito. Si tratta di un pendolo multiuso che può essere adatto sia alla divinazione che alla rabdomanzia, ma che può essere difficile da avvicinare per un principiante perché richiede un perfetto controllo dei propri pensieri pena l'ottenimento di risultati errati. .

Per maggiori informazioni in merito vi invito a leggere il libro di Jean-Luc Caradeau “Manuale pratico per l'uso del pendolo egiziano”.

Il pendolo divinatorio: come sceglierlo e utilizzarlo – Felicità e salute

Gli orologi dei testimoni:

Hanno la particolarità di potersi aprire per collocare un “testimone” in un piccolo spazio previsto a tale scopo.

Quello che io chiamo testimone può essere un capello, dell'acqua, un capo di abbigliamento, ecc. Generalmente questo tipo di pendolo viene utilizzato per la ricerca in pianta, che si tratti di persone, oggetti o anche fonti d'acqua.

Orologi in pietra:

Sono generalmente utilizzati dai professionisti che li usano per la cura. La pietra ha la particolarità di caricarsi più facilmente di energia che per cure particolari può essere molto utile.

Orologi in legno

A seconda del tipo di legno utilizzato, il pendolo può essere più o meno pesante. Sconsiglio vivamente pendoli grandi e leggeri che, in mani inesperte, reagiscono molto lentamente.

Preferisci ferro, ebano, bosso o palissandro. È anche possibile che il pendolo sia ponderato, idealmente per i principianti scegliere un pendolo il cui peso è compreso tra 15 e 25 grammi.

Orologi in metallo

Per un primo acquisto, il pendolo in metallo può rivelarsi un'ottima scelta. Perfettamente bilanciato, molto economico (ne trovate a meno di 10 euro) e con un rapporto peso/dimensioni abbastanza corretto di regola.

Il mio primo pendolo è stato un pendolo metallico a “goccia d'acqua” che uso ancora molto frequentemente.

Quando si acquista un pendolo bisogna prima di tutto fare attenzione al bilanciamento, se non viene eseguito correttamente, come può essere il caso dei pendoli in pietra di fascia bassa tagliati e lucidati velocemente in paesi come la Cina o l'India, finire con risposte difficili da interpretare o addirittura con risposte false.

Prestare attenzione a questo tipo di dettaglio è molto importante in quanto la pratica sarà notevolmente facilitata e molto più piacevole con un pendolo ben bilanciato.

È vero che alcuni pendoli sono più adatti a questo tipo di ricerca, ma in termini assoluti tutto (o quasi) è possibile con il TUO pendolo, anche se è un anello che hai appeso a una lenza 😉

Ora che hai tutte le carte in mano per fare la tua scelta, facciamo pratica!

Il pendolo divinatorio: come sceglierlo e utilizzarlo – Felicità e salute

Come funziona?

Prima di iniziare la pratica, ti darò alcuni consigli che ti saranno di grande beneficio.

Nei tuoi inizi, prenditi il ​​tempo per manipolare il tuo pendolo, osservalo da tutte le angolazioni, fallo tuo.

Una volta fatto, sedetevi comodamente e abbiate cura di isolarvi da tutti i possibili rumori e disturbi visivi, con cui intendo principalmente il telefono e la televisione/radio.

Soprattutto, non iniziare i tuoi primi test prima di dover svolgere un compito più importante, come andare al lavoro, prendere in braccio i bambini, sarai concentrato solo a metà e questo potrebbe influenzare i tuoi primi risultati.

Infine, libera la mente e rilassati. Rilassa la mente e cerca di distaccarti da tutto ciò che ti circonda. Non aver paura, se non lo fai bene la prima volta va tutto bene.

La volontà di provare è, per ora, più importante del risultato stesso, arriverà con il tempo!

Iniziare con il tuo pendolo

Ci sono tanti modi di maneggiare il pendolo quante sono le persone che lo fanno. E la cosa più interessante: sono tutte valide!

Non ho intenzione di darvi una ricetta miracolosa, sicuramente non ce n'è. In cambio ti darò il mio metodo:

– prendi il filo del tuo pendolo e passa il filo tra l'indice e il medio della tua mano direzionale (quando giri il palmo verso il cielo, il pendolo deve tornare alla tua mano);

– posizionate il filo al centro della seconda falange del vostro dito medio;

– passare il pendolo sotto il dito medio e sopra l'indice;

– ora è il peso del pendolo che tiene uniti indice e medio;

– chiudi la mano e appoggia il gomito sul tavolo.

Questo è il metodo che preferisco, anche se in alcuni casi non è applicabile (lavorare su un pendolo esterno, ecc.).

In primo luogo, ti permette di lavorare in modo rilassato durante lunghe sessioni, inoltre, quando dai un comando al tuo pendolo lo sentirai partire, il che ti permetterà alla lunga di evitare di guardare il pendolo durante il tuo lavoro e evita tutto. problema di autosuggestione.

Imparare il pendolo

Questo è tutto ! Conosci il mio metodo, nulla ti impedisce di testarne altri, forse anche il mio metodo non ti si addice, in questo caso niente panico, usa il tuo.

Passiamo alla pratica, come fargli fare dei loop?! No, scherzi, impareremo come farlo oscillare e concordare i primi codici mentali che ti serviranno finché progredirai in quest'arte.

Mettiti davanti a un tavolo, prendi in mano il tuo pendolo e svuotalo. Oscillalo avanti e indietro e dì "gira" (mentalmente è sufficiente).

Non mettere intonazione o forza di volontà, distaccati completamente dalla risposta che ti darà: non aspettarti nulla.

Normalmente il pendolo reagisce istantaneamente… o quasi! La velocità di reazione è definita dal pendolo. Quindi, quando vai a scegliere il tuo pendolo, analizza attentamente i diversi tempi di latenza dei pendoli che testerai.

Caso 1: Non gira! …

Niente panico, non è la tua giornata. Riprova stasera o domani, non avere fretta, ci arriverai lo stesso. Non è difficile di per sé ed è sicuramente ciò che ti blocca, il fatto di non dover fare alcuno sforzo.

Questa mancanza di sforzo è un po' controintuitiva all'inizio, ma vedrai che è davvero alla portata di tutti.

Caso 2: ci sono riuscito! Si gira!

Ottimo, facciamo il passo successivo. Ora prova con altri ordini come “gira in senso orario” o “antiorario” e soprattutto “stop”.

Perché “smettila” mi dirai? Vedrai subito che quando fai più lavori di fila, questo famoso "stop" è essenziale.

Pratica abbastanza in modo che questo "stop" richieda tra i tre ei cinque secondi di latenza, con la pratica arriverà da solo.

Programmazione del pendolo

Il pendolo divinatorio: come sceglierlo e utilizzarlo – Felicità e salute

Ora che hai il tuo pendolo in mano, ci occuperemo noi di programmarlo. Quello che intendo con il termine "programma" è definire un codice che ti permetta di comprenderne le reazioni.

Il metodo che ti propongo si compone di tre possibili risposte:

- " SÌ " : che è caratterizzato da una rotazione in senso orario

- " NO " : che è caratterizzato da un'assenza di reazione

- “Rifiuto di rispondere” : che è caratterizzato da qualsiasi altro movimento del pendolo (giro in senso antiorario, oscillazioni)

Trovo questo metodo particolarmente efficace in quanto ti permette di rifocalizzare meglio le tue domande ed evitare di prendere la strada sbagliata.

D'altra parte, dovrai esercitarti molto per conoscere bene il suo tempo di latenza. Quando cambi il pendolo dovrai controllare i tempi di latenza di ciascuno di essi e a seconda del pendolo questo può variare tra uno e cinque secondi.

Nulla vieta di utilizzare il metodo classico che consiste nel definire per il “SI” un giro in senso orario e il contrario per il “NO”, sta a te fare la tua scelta in base ai tuoi gusti e alle tue esigenze.

Ultimi punti tecnici

Lancialo in oscillazione prima di ogni domanda (o serie di domande), reagirà più velocemente e farà meno fatica all'avvio se è troppo pesante.

Una volta che ha risposto correttamente alla tua domanda, rilancialo mentalmente in oscillazione e solo allora potrai fargli un'altra domanda. Un'altra cosa che, con la pratica, si otterrà in modo del tutto inconsapevole.

Fare attenzione a regolare correttamente la lunghezza del filo. La lunghezza giusta è quella che ti permetterà di avere una risposta rapida e oscillazioni nitide:

– Se la risposta è troppo lenta, accorciatela un po', sapendo che più si lavora più velocemente è la risposta, ma in generale si è a circa 10 cm di distanza.

– Se le oscillazioni non sono nette o addirittura disordinate è perché la tua mano è troppo vicina al pendolo, inclinala in avanti. Nota che se il tuo filo è davvero troppo lungo (più di 15 cm) può succedere anche questo.

Conclusione

Il pendolo è uno strumento che può sembrare misterioso o addirittura “magico” al primo contatto. Direi che questo lato magico non svanisce proprio nel tempo e, anzi, acquista notorietà.

Magico perché funge sia da “antenna” che da “monitor”, è un superbo body amplificatore che ti permette anche di interpretare molto facilmente la risposta (a patto di fare le domande giuste)!

Ricorda che più lavori, più veloci diventeranno le reazioni pendolari e più la tua percezione diventerà automatica dell' aria ^^).

Scoprirai che meno applichi forza, meglio reagirà il pendolo. In breve, i risultati che otterrai dipenderanno dal tuo livello di calma mentale.

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