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Periostite negli atleti: trattamento, tempo di riposo, definizione
Sintomi di periostite
Cause di periostite dolore meccanico doloroso al margine postero-interno della tibia, e più particolarmente sul terzo medio dell'osso. Questi dolori si avvertono intensamente durante la corsa o durante i salti, ma sono inesistenti a riposo.
La periostite può talvolta essere rilevata alla radiografia, ma il più delle volte è sufficiente un semplice esame clinico: la palpazione spesso rivela uno o più noduli, raramente gonfiore o aumento della temperatura cutanea. Inoltre esacerba il dolore nelle aree caratteristiche. Possiamo anche evidenziare” uso improprio dell'avampiede e delle dita dei piedi durante la propulsione, cedimento dell'arco interno e ipotonia del compartimento posteriore (1). »
Non deve essere confuso con la frattura da stress della diafisi tibiale.
Cause di periostite
La periostite si manifesta classicamente a seguito di un'eccessiva trazione dei muscoli inseriti sulla membrana del periostio tibiale. Ci sono due cause principali:
- Trauma diretto alla parte anteriore della gamba. Colpisce quindi di preferenza sciatori e calciatori.
- Microtraumi multipli, dopo aver sovraccaricato i muscoli antivalgo del piede. Quasi il 90% delle periostiti si spiega in questo modo. Scarpe difettose o un campo di allenamento inadatto all'attività sportiva (troppo duro o troppo morbido) potrebbero, a lungo termine, causare periostite.
Trattamento fisioterapico
Il tempo di recupero dalla periostite varia tra le 2 e le 6 settimane.
Il trattamento inizia immediatamente, mentre le prime due settimane sono spesso trascorse a riposo. Ecco i trattamenti fisioterapia possibile:
- Glassa la zona dolorante. A scopo antinfiammatorio e analgesico e per almeno 30 minuti.
- Massaggi di compartimenti muscolari contratti. Tranne in presenza di un ematoma.
- Allungamento passivo.
- Reggia contesa.
- Indossare plantari.
In genere si consiglia di riprendere a correre, fare jogging sull'erba e saltare la corda dalla quinta settimana.
Redazione: Martin Lacroix, giornalista scientifico Aprile 2017 |