Dopo-bambino: tutte le cose pazze che vivremo con il nostro perineo

Madre di tre bambini (12 anni, 7 anni e 2 anni), la nostra giornalista Katrin Acou-Bouaziz condivide la sua colorata vita quotidiana. In questa rubrica, ci svela con umorismo tutto ciò che ci aspetta dopo il parto… Il perineo, lo sai?

“Ne senti parlare durante la gravidanza. “Attenzione, non troppi jogging, niente addominali, devi proteggere il tuo perineo! “Tranne che non siamo già in grado di localizzarlo durante le sessioni di preparazione al parto.

Quindi ci tocchiamo dappertutto, davanti, dietro, mettiamo le gambe in aria, ci stringiamo, ci allentiamo così per vedere, e non succede NULLA. Solo piccole perdite quando si starnutisce o si ride, che ci stressano vagamente.

Fino al giorno dopo la nascita, quando l'ostetrica che ci esamina, con la mano che vaga nel nostro fiore ancora fragile, ci chiede di contrarre per valutare l'entità del danno. E che su una scala da 1 a 10 è difficile arrivare a 2. Ma per fortuna, tossendo, i nostri visceri non scendono troppo in basso. "Stiamo andando a stringere tutto, non preoccuparti!" Ma non solo alla vecchia maniera. Di solito è qui che abbiamo il diritto a storie orribili di donne che perdono le loro viscere avendo crunch troppo in fretta dopo il parto. E che troviamo la motivazione necessaria per iniziare la riabilitazione.

Quindi è difficile inserire le sessioni nel nostro programma sovraccarico, sessioni durante le quali, l'ostetrica, sempre con la mano nel nostro fiore, ci chiede di pensare a castelli che si chiudono con una griglia. Fuori uso. O un ponte levatoio. E a volte anche con farfalle che succhiamo con l'ano, o margherite che chiudiamo per proteggerci dalla pioggia. All'inizio, facciamo lo sforzo, come studente modello, portiamo anche il bambino che cinguetta in un'accogliente porta accanto. Facciamo gli esercizi di riabilitazione a casa la sera sbucciando le verdure, e proviamo anche i massaggi con olio per il perineo, da soli nel nostro bagno.

Ma dopo alcune settimane di questo passo, sdraiarsi in questo armadietto, il bambino che urla ogni altra volta, e noi, natiche al vento, che fissiamo negli occhi questo sconosciuto che ci parla solo della nostra vagina e dei suoi progressi bodybuilding, ci scoraggiamo.

Prima di renderci conto che c'è davvero un problema perché non ci sentiamo più nemmeno quando il nostro ragazzo è nel posto. "Oh bene, ma hai iniziato da lì?" “

L'ostetrica poi ci propone spesso di integrare con una riabilitazione con sonda elettrica. precedentemente acquistato in farmacia e portato in giro nella nostra borsetta in una salvietta… Resta da capire tutti gli esercizi richiesti nella modalità “Super Mario del perineo” e allenarsi sessione dopo sessione per far nascere la principessa. Finalmente nel giorno del bilancio siamo noi che ci liberiamo grazie a un punteggio di 7 e una piccola bugia “No, no, non colgo più quando corro…”. E la promessa di continuare le visualizzazioni floreali e il restringimento della pancia in tutte le circostanze in modalità Sissi Empress. Cosa ridere dentro, mentre impazzisci per la perdita dell'intestino la prossima gravidanza. “

Katrin Acou-Bouaziz

 

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