Quale temperatura del bagnetto del bambino durante un'ondata di caldo?

Quale temperatura del bagnetto del bambino durante un'ondata di caldo?

Durante un'ondata di caldo, esistono vari suggerimenti per raffreddare il bambino. Il bagno è uno, ma a che temperatura darlo? Alcuni consigli per portare un po' di freschezza al bambino senza che si prenda il raffreddore.

Un bambino molto sensibile alle variazioni di temperatura

Il bambino è una delle popolazioni a rischio durante un'ondata di caldo. Alla nascita il suo sistema di termoregolazione non funziona molto bene, quindi è molto sensibile alle variazioni di temperatura. E poiché la sua superficie della pelle è molto grande e la sua pelle molto sottile, può prendere rapidamente freddo o, al contrario, prendere caldo. Il bagno è un modo efficace per rinfrescarlo quando le temperature si alzano, ma bisogna tenere a mente la propria estrema sensibilità al freddo per trovare la giusta temperatura: quella che lo faccia raffreddare un po' senza fargli prendere freddo.

Un bagno tiepido, ma non freddo

Di solito, la temperatura del bagnetto dovrebbe essere 37 ° C, o la sua temperatura corporea. Per evitare che si raffreddi, la temperatura della stanza dovrebbe aggirarsi intorno ai 22-24°C. 

Durante un'ondata di caldo, quando il bambino soffre di caldo, è possibile abbassare la temperatura dell'acqua di 1 o 2 gradi, ma non di più. Sotto i 35 ° C, il bambino potrebbe prendere il raffreddore. Quando esci dal bagnetto, fai attenzione ad asciugare bene il bambino ed evita di applicare una crema idratante: in caso di caldo estremo, il rischio di dermatiti aumenta, quindi devi lasciare respirare la pelle il più possibile, senza metterci nulla. 

Quando il termometro si alza, questi bagni tiepidi possono essere fatti più volte al giorno e prima di coricarsi. Tuttavia, non dovrebbero durare troppo a lungo: l'idea è solo quella di raffreddare il bambino. Non c'è nemmeno bisogno di insaponarlo ogni volta, attaccherebbe la sua pelle fragile. Se sembra freddo, è meglio interrompere la nuotata. Non tentare mai di riscaldare l'acqua con il rubinetto caldo mentre il bambino è nella vasca.

Attenzione però: se il bambino sembra aver subito un colpo di calore (fa caldo, rosso), niente bagno tiepido, lo shock termico sarebbe troppo forte per il suo corpo già debilitato dall'ipotermia. Idem se ha la febbre: non è più consigliabile fare il bagnetto tiepido al bambino, come una volta. In caso di febbre, i bagni tiepidi possono infatti favorire le convulsioni. 

Rinfresca il tuo bambino in modo diverso

Per rinfrescare il bambino durante un'ondata di caldo, esistono altri piccoli consigli. Come quella che consiste nell'inumidire leggermente un panno (salvietta, pannolino, salvietta lavabile) e appoggiarlo delicatamente, per qualche secondo, sulla pancia e sulle gambe del bambino. Il bucato non deve essere completamente bagnato, poiché c'è il rischio che il bambino prenda freddo. 

Particolarmente efficace è anche un piccolo colpo di acqua nebulizzata sorgiva, a una ventina di centimetri dal bambino. Attenzione, però, ad avere una mano leggera sul pschitt: l'idea è di circondare il bambino con una leggera nebbia rinfrescante, per non bagnarlo completamente.

Bagni in mare e in piscina: evitare prima dei 6 mesi

Durante un'ondata di caldo, si è tentati di far godere al bambino le gioie dell'acqua offrendogli un bagno in mare o in piscina. Tuttavia, è fortemente sconsigliato prima dei 6 mesi. L'acqua di mare o di piscina (anche riscaldata) è troppo fresca per i bambini abituati a fare il bagno in acqua a 37 °C. Lo shock termico sarebbe troppo grande, tanto più con una temperatura esterna molto alta. Inoltre, il sistema immunitario immaturo del bambino non gli consente di proteggersi efficacemente da batteri, germi e altri microbi potenzialmente presenti nell'acqua di mare o di piscina. 

Dopo i 6 mesi è possibile fare il bagno al bambino, ma con molta attenzione: avendo cura di bagnare prima il collo e la pancia, e solo pochi minuti. Prende ancora molto rapidamente il raffreddore a questa età. Una vasca o una piccola piscina gonfiabile in giardino o in terrazza sono anche un buon modo per rinfrescarlo, facendogli scoprire le gioie dell'acqua. Ma queste piccole nuotate vanno fatte sempre al riparo dal sole e sotto la continua supervisione di un adulto. 

Colpo di calore del bambino: saper riconoscere i segnali di pericolo

Nei neonati, i primi segni di colpo di calore si combinano: 

  • la febbre

  • un pallore

  • sonnolenza o agitazione insolita

  • sete intensa con perdita di peso

  • Di fronte a questi segnali è importante:

    • metti il ​​bambino in una stanza fresca 

  • dagli da bere subito e regolarmente 

  • abbassare la febbre facendo il bagno da uno a due gradi sotto la temperatura corporea. 

  • In caso di disturbi della coscienza, rifiuto o incapacità di bere, colore anomalo della pelle, febbre superiore a 40°C, occorre chiamare immediatamente i soccorsi componendo il numero 15.

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