visceri

visceri

I visceri addominali sono tutti gli organi situati nella cavità addominale. Tutti questi organi svolgono un ruolo in tre funzioni vitali: digestione, purificazione e riproduzione. Possono essere affetti da alcune patologie comuni (infiammazioni, tumori, malformazioni) o da anomalie specifiche di ciascun organo. 

Anatomia dei visceri addominali

I visceri addominali sono tutti gli organi situati nella cavità addominale.

I visceri del tubo digerente

  • Lo stomaco: organo muscolare cavo a forma di fagiolo, si trova tra l'esofago e l'intestino tenue;
  • L'intestino tenue: comprende una parte relativamente fissa, il duodeno, che si avvolge intorno al pancreas, e una parte mobile, il digiuno-ileo composto da 15 o 16 anse intestinali a forma di U contigue l'una dopo l'altra;
  • Il colon, o intestino crasso, si trova tra l'intestino tenue e il retto;
  • Il retto è il segmento terminale del tubo digerente.

I visceri attaccati al tubo digerente 

  • Il fegato: situato sotto il diaframma, è l'organo più grande del corpo umano. Di forma triangolare, ha un aspetto bruno-rossastro, friabile e friabile, e la sua superficie è liscia. È formato da quattro lobi;
  • La cistifellea: una piccola vescica situata sotto il fegato, è collegata al dotto biliare principale (uno dei dotti che drenano la bile secreta dal fegato) dal dotto cistico;
  • Il pancreas: situato dietro lo stomaco, questa ghiandola ha due organi con secrezione interna ed esterna;
  • La milza: organo spugnoso e molle delle dimensioni di un pugno, si trova appena sotto la gabbia toracica;
  • Reni: organi a forma di fagiolo rosso scuro, situati su entrambi i lati della colonna vertebrale. L'unità funzionale di base del rene, chiamata nefrone, è costituita da un organo filtrante (il glomerulo) e da un organo per la diluizione e la concentrazione dell'urina (il tubulo).

La vagina, l'utero e gli organi ausiliari (vescica, prostata, uretra) sono visceri urogenitali.

Fisiologia dei visceri addominali

I visceri addominali sono coinvolti in tre importanti funzioni vitali:

la digestione

Nel tratto digestivo, il cibo ingerito si trasforma in semplici sostanze chimiche che possono passare nel flusso sanguigno.

  • Lo stomaco svolge una duplice funzione: una funzione meccanica (agitare il cibo) e una funzione chimica (lo stomaco contiene acido cloridrico che sterilizza il cibo e secerne pepsina, un enzima che scompone le proteine. );
  • Nell'intestino gli enzimi intestinali (quelli prodotti dal pancreas) e la bile escreta dal fegato trasformano proteine, lipidi e carboidrati in elementi assimilabili dall'organismo;
  • Il colon è il luogo dove termina la digestione grazie all'azione della flora microbica presente. È anche un organo serbatoio dove si accumulano i residui di cibo da eliminare;
  • Il retto si riempie di feci contenute nel colon, con conseguente necessità di evacuare.

Il fegato è anche coinvolto nella digestione:

  • Regola la glicemia convertendo il glucosio in eccesso in glicogeno;
  • Scompone gli acidi grassi alimentari in prodotti ad alto valore energetico;
  • Cattura gli amminoacidi che compongono le proteine ​​e poi li immagazzina o li fa passare nel flusso sanguigno in base alle esigenze dell'organismo.

Purificazione

Le scorie o le sostanze tossiche contenute nell'organismo vengono eliminate tramite:

  • Il fegato, che concentra nella bile le sostanze da espellere dalle quali ha purificato il sangue che l'ha attraversato;
  • I reni, che eliminano le scorie azotate e le tossine idrosolubili producendo l'urina;
  • La vescica, che accumula l'urina da eliminare.

La riproduzione

La vagina e l'utero sono visceri coinvolti nella riproduzione.

Anomalie e patologie dei visceri addominali

Lo stomaco può essere interessato dalle seguenti anomalie e patologie:

  • Qualsiasi ferita nell'addome può portare a danni allo stomaco, che si manifestano con contratture e presenza di aria nella cavità addominale.
  • Gastrite: infiammazione cronica o isolata del rivestimento dello stomaco
  • Ulcera allo stomaco: perdita di sostanza dal rivestimento dello stomaco
  • Tumori: possono essere benigni o cancerosi
  • Sanguinamento allo stomaco: può essere causato da ulcere, cancro o gastrite emorragica

L'intestino può essere influenzato da una serie di condizioni che possono portare a ostruzione, diarrea o un difetto nel processo che sposta il cibo attraverso la barriera intestinale (malassorbimento):

  • Anomalie anatomiche congenite come il restringimento o l'assenza di una porzione dell'intestino (atresia congenita)
  • Tumori
  • Torsione dell'intestino attorno al suo punto di attacco (volvolo)
  • Infiammazione dell'intestino (enterite)
  • Tubercolosi intestinale
  • Infarto intestinale o mesenterico (ritiro del peritoneo che contiene vasi che alimentano l'intestino)

Il colon può essere affetto dalle seguenti patologie:

  • Infiammazione del colon di origine batterica, tossica, parassitaria, virale o autoimmune. Può provocare diarrea e talvolta febbre
  • Tumori manifestati da emorragie, attacchi di stitichezza o addirittura ostruzione intestinale
  • Una colopatia funzionale, senza danni funzionali, che si manifesta come spasmi o diarrea.

Le patologie che colpiscono il retto sono le seguenti:

  • Lesioni traumatiche causate da corpi estranei, proiettili o impalamento
  • Infiammazione del retto (proctite): frequenti durante le epidemie di emorroidi, possono anche essere secondarie all'irradiazione terapeutica del bacino
  • Tumori benigni (polipi) o cancerosi

Il fegato può essere colpito da una moltitudine di patologie:

  • L'epatite è un'infiammazione del fegato di origine tossica, virale, batterica o parassitaria
  • La cirrosi è una malattia degenerativa del tessuto epatico dovuta all'alcolismo (80% dei casi) o ad altre condizioni (epatite, morbo di Wilson, ostruzione delle vie biliari, ecc.)
  • Disturbi parassitari, inclusa la malattia del trematode del fegato spesso contratta dal consumo di crescione selvatico
  • Ascessi epatici di origine parassitaria o batterica
  • Tumori benigni (colangiomi, fibromi, emangiomi)
  • Cancro epatico primitivo che si sviluppa dalle cellule epatiche

Il fegato può essere colpito anche durante malattie cardiovascolari (scompenso cardiaco, pericardite, embolia arteriosa, trombosi, ecc.) e varie malattie generali, come granulomatosi, tesaurismosi, glicogenosi o cancro di altri organi, possono localizzarsi nel fegato. Infine, si possono osservare incidenti epatici durante la gravidanza.

I reni possono essere interessati da diverse condizioni classificate in base al tessuto danneggiato e al tipo di lesione:

  • Le glomerulopatie primarie, che coinvolgono il glomerulo, possono essere benigne e transitorie mentre altre possono progredire verso l'insufficienza renale cronica. Determinano una più o meno importante eliminazione nelle urine delle proteine ​​normalmente trattenute dal glomerulo. Sono spesso associati all'emissione di urina contenente sangue (ematuria) e talvolta ad ipertensione;
  • Le glomerulopatie secondarie compaiono durante malattie generali come l'amiloidosi renale o il diabete;
  • Le tubulopatie sono danni al tubulo che possono essere acuti se causati dall'ingestione di una sostanza tossica, o cronici. Nel secondo caso determinano un difetto di una o più funzioni tubulari 
  • Le condizioni renali che colpiscono i tessuti di supporto tra i due reni, chiamate nefropatie interstiziali, spesso derivano da malattie del tratto urinario;
  • Le condizioni che colpiscono i vasi renali, chiamate nefropatie vascolari, possono portare alla sindrome nefrosica o all'ipertensione 
  • Le malformazioni renali come l'ipoplasia (mancato sviluppo di un tessuto o di un organo) o la policistosi (comparsa progressiva di cisti lungo il tubulo) sono comuni 
  • L'insufficienza renale è una diminuzione o soppressione della funzione depurativa del rene. Si traduce in un aumento dell'urea e della creatinina (uno spreco del metabolismo) nel sangue, spesso con edema e pressione alta 
  • I reni possono anche essere colpiti da condizioni chirurgiche come traumi dovuti a shock nella regione lombare, infezioni o lesioni tumorali. 
  • La nefroptosi (o rene discendente) è una malattia caratterizzata da mobilità anormale e una posizione bassa del rene.

La vagina può essere interessata da malformazioni congenite (assenza completa o parziale della vagina, partizioni), tumori vaginali o fistole che fanno sì che la vagina comunichi con il tubo digerente o con il tratto urinario. Una condizione infiammatoria nel rivestimento della vagina, chiamata vaginite, provoca perdite bianche, bruciore, prurito e disagio durante il rapporto.

L'utero può avere difetti alla nascita (utero doppio, settato o unicorno) che possono causare infertilità, aborti o presentazioni fetali anomale. Può presentare anomalie di posizione, oppure essere sede di infezioni o tumori benigni o maligni.

La vescica può essere traumatica. Una diminuzione della velocità del flusso di urina può portare allo sviluppo di calcoli nella vescica. I tumori della vescica si manifestano più spesso come urine sanguinolente.

L'uretra può essere il sito di una stenosi, una pietra o un tumore.

La condizione più comune della prostata è l'adenoma prostatico, un tumore benigno che si manifesta con un'aumentata frequenza della minzione, cambiamenti nel modello e talvolta ritenzione acuta di urina. La prostata può anche essere sede di cancro o infiammazione.

Trattamenti

I disturbi dell'apparato digerente (stomaco, intestino, colon, retto, fegato, pancreas, cistifellea, milza) sono tutti gestiti da un gastroenterologo. In caso di disturbi rettali specifici è possibile consultare un proctologo (specialista del retto e dell'ano). Le patologie del fegato, della milza e delle vie biliari possono essere trattate in modo più specifico da uno specialista di questi organi, l'epatologo.

La gestione medica delle patologie renali è assicurata da un nefrologo, e quella delle patologie dell'apparato genitale femminile (vagina, utero) da un ginecologo.

Le malattie che riguardano le vie urinarie (vescica, uretra) e i genitali maschili (prostata) sono gestite da un urologo. Quest'ultimo prevede anche la gestione chirurgica delle malattie del rene o del tratto genitale della donna.

Diagnostico

L'esame clinico

Si tratta di palpazione e percussione dell'addome che possono consentire di rilevare variazioni significative del volume e della consistenza del fegato, o di percepire un rene di grandi dimensioni.

Esplorazione funzionale

C'è tutta una serie di test per esplorare come funzionano i diversi visceri addominali.

La funzione secretoria del pancreas può essere esplorata da:

  • Un test di un enzima (amilasi) nel sangue e nelle urine
  • Tubo duodenale: viene introdotta una sonda nel duodeno per raccogliere lo zucchero pancreatico ottenuto dopo la stimolazione dell'escrezione della ghiandola
  • Esame delle feci: l'insufficienza pancreatica causa una cattiva digestione che si traduce in feci abbondanti, pastose e grasse

L'esplorazione funzionale del rene include:

  • Un esame chimico delle urine per rilevare l'eliminazione delle proteine ​​nelle urine che indica una disfunzione della funzione di filtro del glomerulo
  • Esami del sangue dell'urea e della creatinina per verificare l'efficacia del sangue purificante dei reni

Radiografia dell'addome

  • Individuazione di corpi estranei nello stomaco
  • Cancro allo stomaco
  • L'esame radiologico dello stomaco permette di evidenziare le infiammazioni del rivestimento dello stomaco

Radiografia digestiva

Consiste nella deglutizione di un prodotto opaco ai raggi X e nello studio della progressione di questo prodotto attraverso l'esofago, lo stomaco, il duodeno e le vie biliari. Consente uno studio morfologico delle pareti interne di questi diversi organi. Il digiuno è fondamentale per permettere al prodotto di aderire alle pareti digestive. È usato nella diagnosi di sanguinamento gastrico.

Endoscopia

Questo esame consiste nell'introdurre in una cavità un tubo ottico dotato di sistema di illuminazione per esaminarlo. Quando l'endoscopia deve esaminare lo stomaco, il duodeno, il fegato o i genitali, il test è chiamato endoscopia esogastroduodenale o "endoscopia esogastroduodenale e il tubo viene inserito attraverso la bocca. Quando viene eseguito per osservare il colon, il fegato, la vescica o il retto, l'endoscopio viene introdotto attraverso l'ano. L'endoscopia viene eseguita in particolare per la diagnosi di emorragia gastrica, cancro allo stomaco, tumore del colon, malattie infiammatorie del colon, anomalie del fegato, ecc.

Scintigrafia

Detta anche radiografia gamma, consiste nell'esaminare un organo grazie all'accumulo al suo livello di elementi chimici che emettono raggi gamma. Grazie ad un rivelatore di raggi che si muove durante la scansione della superficie da studiare, si ottiene un'immagine dell'organo dove la densità radioattiva indica la proporzione di sostanza fissa. La scintigrafia viene utilizzata per esplorare:

  • Fegato. Permette di evidenziare cisti, ascessi, tumori o metastasi.
  • Il rene. Permette di confrontare la simmetria dei due reni.

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