Gli utenti di Tinder potranno verificare se la loro «coppia» ha un passato criminale

Le app di appuntamenti fanno da tempo parte della nostra vita: poche persone non hanno esaminato il mondo delle "fiammiferi" almeno per motivi di interesse. Qualcuno condivide storie di appuntamenti falliti e qualcuno sposa lo stesso ragazzo con un profilo divertente. Tuttavia, la questione della sicurezza di tali conoscenti è rimasta aperta fino a tempi recenti.

The Match Group, azienda americana proprietaria di numerosi servizi di incontri, ha deciso di aggiungere a Tinder una nuova funzionalità a pagamento: i controlli in background degli utenti. Per fare ciò, Match ha collaborato con la piattaforma Garbo, fondata nel 2018 dalla sopravvissuta agli abusi Katherine Cosmides. La piattaforma fornisce alle persone informazioni su con chi comunicano.

Il servizio raccoglie atti pubblici e denunce di violenze e abusi - inclusi arresti e ordini restrittivi - e li mette a disposizione di coloro che sono interessati, su richiesta, con un piccolo compenso.

Grazie alla collaborazione con Garbo, gli utenti di Tinder potranno controllare informazioni su qualsiasi persona: tutto ciò che devono sapere è il proprio nome, cognome e numero di cellulare. Non verranno conteggiati i reati legati alla droga e alle violazioni del codice della strada.

Cosa è già stato fatto per la sicurezza nei servizi di incontri?

Tinder e il rivale Bumble hanno già aggiunto funzionalità di videochiamata e verifica del profilo. Grazie a questi strumenti, nessuno potrà impersonare un'altra persona, ad esempio utilizzando foto da Internet. Tali trucchi non sono rari, poiché ad alcuni utenti piace "buttarsi via" per attirare partner per una dozzina o due anni.

Nel gennaio 2020, Tinder ha annunciato che il servizio avrebbe ricevuto un pulsante antipanico gratuito. Se l'utente lo preme, il dispatcher lo contatterà e, se necessario, lo aiuterà a chiamare la polizia.

Perché è stata richiesta la convalida dei dati?

Sfortunatamente, gli strumenti attuali contribuiscono solo in parte a rafforzare la sicurezza degli utenti. Anche se sei sicuro che il profilo dell'interlocutore non sia contraffatto - foto, nome ed età corrispondono - potresti non conoscere molti fatti della sua biografia.

Nel 2019, ProPublica, un'organizzazione senza scopo di lucro che conduce giornalismo investigativo nell'interesse pubblico, ha identificato gli utenti ufficialmente identificati come autori di reati sessuali sulle piattaforme gratuite di Match Group. Ed è successo che le donne siano diventate vittime di stupratori dopo averle incontrate nei servizi online.

A seguito di un'indagine, 11 membri del Congresso degli Stati Uniti hanno inviato una lettera al Presidente di Match Group chiedendo loro di «prendere provvedimenti immediati per ridurre il rischio di violenza sessuale e di appuntamenti contro i suoi utenti».

Per ora, la nuova funzionalità sarà testata e implementata su altri servizi di Match Group. Non si sa quando apparirà nella versione russa di Tinder e se apparirà, ma ci sarebbe sicuramente utile.

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