Psicologia

E questo stereotipo sulla sessualità vive ancora nella mente di molti uomini e donne. È confutato dai nostri esperti, i sessuologi Alain Eril e Mireille Bonyerbal.

Alain Eril, psicoanalista, sessuologo:

Qui abbiamo a che fare interamente con i miti della civiltà giudaico-cristiana, che, basandosi su diverse delusioni, opprimeva le donne con il pretesto che, a causa della loro insaziabilità femminile, non doveva essere permesso loro di godere affatto del piacere. Nel XIX secolo, la società divenne ancora più preoccupata quando si scoprì che durante una certa parte del ciclo una donna non poteva rimanere incinta. Ciò significa che in questo momento il sesso per lei non è giustificato dalla procreazione, mentre un uomo può concepire un figlio con qualsiasi eiaculazione.

Perché le donne in alcuni giorni non sono soggette al processo di riproduzione? Questa domanda ha causato preoccupazione. E poi è stata scoperta anche questa storia con il clitoride, un organo che porta piacere, ma per il resto è completamente inutile!

Gli uomini sono in grado di provare un piacere estremamente potente e non c'è motivo di pensare che le sensazioni delle donne siano più forti.

Le donne che provano piacere sono state a lungo inaccettabili per la società. È comprensibile il motivo per cui le streghe (che si credeva andassero al Sabbat per accoppiarsi con il diavolo sotto forma di capra) fossero raffigurate mentre cavalcavano una scopa: è difficile immaginare un simbolo fallico più evidente. Non bisogna dimenticare che molte donne furono bruciate sul rogo, accusandole di essere streghe.

Mireille Bonierbal, psichiatra, sessuologa:

Questo stereotipo si riferisce all'idea di una donna come creatura insaziabile che divora gli altri. Ma a parte Tiresia, il leggendario indovino di Febo, che ha avuto la fortuna di diventare donna per sette anni e di apprendere dall'interno le peculiarità del piacere sessuale di entrambi i sessi, nessuno è in grado di apprezzare la forza comparativa delle sensazioni con la conoscenza del caso.

Gli scienziati (ad esempio lo psicoanalista austriaco Wilhelm Reich) hanno cercato di misurare l'intensità del piacere, ma i risultati di tali misurazioni sono completamente soggettivi. Gli uomini sono in grado di provare un piacere estremamente potente e non c'è motivo di pensare che le sensazioni delle donne siano più forti.

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