Chirurgia e cicatrice: tutto quello che c'è da sapere sulla chirurgia ricostruttiva delle cicatrici

Chirurgia e cicatrice: tutto quello che c'è da sapere sulla chirurgia ricostruttiva delle cicatrici

Motivo frequente di consultazione in chirurgia plastica ed estetica, le cicatrici sono il risultato di una lesione cutanea a seguito di un intervento chirurgico o di una lesione. Esistono diversi tipi di cicatrici e diversi trattamenti per ridurle.

Cos'è una cicatrice?

La comparsa di una cicatrice segue una lesione del derma. Dopo un intervento chirurgico o una lesione, le cellule della pelle si attivano per riparare e guarire l'area. Quando si chiude, la ferita lascia una cicatrice, il cui aspetto varia a seconda della profondità del trauma cutaneo.

Se una cicatrice non scompare mai completamente, esistono tecniche che possono aiutare a ridurla.

I diversi tipi di cicatrici

  • La cicatrice retrattile: è dovuta ad un restringimento della zona cicatriziale e forma un cordone fibroso, relativamente rigido e leggermente rialzato rispetto al livello della cute circostante;
  • La cicatrice ipertrofica o cheloide che si solleva;
  • La cicatrice ipotrofica che è una cicatrice cava.

I trattamenti offerti non saranno gli stessi a seconda delle cicatrici. Un primo attento esame clinico è necessario per fare una diagnosi e definire la tecnica più appropriata per il paziente.

Il dottor David Gonnelli, chirurgo plastico ed estetico di Marsiglia insiste sulla necessità di distinguere la cicatrice normale, “che segue le pieghe naturali del corpo”, dalla cicatrice antiestetica che è “normale, ma che può essere mal localizzata”. Per questi due casi, “il trattamento rientra nell'ambito della chirurgia estetica”, sottolinea lo specialista. La cicatrice patologica come quella ipertrofica o cheloide è invece “una vera malattia per la quale esistono cure mediche”.

Tecniche per cercare di ridurre una cicatrice prima di operare

L'aspetto di una cicatrice può cambiare nel corso di diversi mesi o addirittura anni. È quindi necessario contare tra 18 mesi e 2 anni prima di iniziare un trattamento volto a ridurre la cicatrice. Si ritiene che quando la cicatrice è dello stesso colore della pelle, non più rossa e non più pruriginosa, il processo di maturazione della cicatrice è completo.

Diverse tecniche non invasive possono essere provate prima di fissare un appuntamento per la chirurgia plastica:

  • il laser, particolarmente indicato per cicatrici da acne cave;
  • peeling, efficace sulle cicatrici superficiali;
  • massaggi da eseguire da soli o con l'aiuto di un fisioterapista;
  • pressoterapia da eseguire da parte di un operatore sanitario che consiste nell'appiattire una cicatrice comprimendola;
  • la dermoabrasione, ovvero l'atto di levigare la pelle da trattare utilizzando uno strumento specializzato, utilizzato da un operatore sanitario.

Tecniche chirurgiche per ridurre la cicatrice

In alcuni pazienti l'operazione consiste nel rimuovere l'area della cicatrice e sostituirla con una nuova sutura realizzata per ottenere una cicatrice più discreta. “In molti casi, la procedura utilizza una linea di incisione speciale, un processo progettato per 'rompere' l'asse principale della cicatrice iniziale. La cicatrice viene poi riorientata secondo le naturali linee di tensione della pelle in modo da ridurre la tensione esercitata sulla ferita”, spiega il dottor Cédric Kron, chirurgo estetico a Parigi nel 17° arrondissement.

Se la cicatrice è molto estesa, possono essere prese in considerazione altre tecniche:

  • un trapianto di tessuto;
  • una plastica locale per coprire la cicatrice con la pelle che circonda l'area.

Lipofilling mediante iniezione di grasso per migliorare l'aspetto della cicatrice

Una pratica popolare per l'aumento del seno, i glutei o il ringiovanimento di alcune parti del viso, il lipofilling può anche riempire una cicatrice vuota e migliorare l'elasticità della pelle. Il grasso viene rimosso mediante liposuzione in anestesia locale e posto in una centrifuga per essere purificato prima di essere poi reiniettato nella zona da trattare.

Suite operative

Dopo l'operazione, evitare di sollecitare il più possibile la zona per limitare la tensione sulla cicatrice operata durante le varie fasi di guarigione.

Controlli regolari verranno effettuati dal chirurgo, in particolare nelle persone che soffrono di cicatrici ipertrofiche o cheloidi, al fine di identificare a monte l'eventuale ricorrenza di tale disturbo.

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