Psicologia

Pierre Marie Felix Janet (1859-1947) psicologo, psichiatra e filosofo francese.

Ha studiato alla Scuola Normale Superiore e all'Università di Parigi, dopo di che ha iniziato a lavorare nel campo della psicopatologia a Le Havre. Ritornò a Parigi nel 1890 e fu nominato da Jean Martin Charcot a capo del laboratorio psicologico della clinica Salpêtrière. Nel 1902 (fino al 1936) divenne professore di psicologia al Collège de France.

Proseguendo il lavoro del medico JM Charcot, sviluppò il concetto psicologico di nevrosi, che, secondo Jean, si basa su violazioni delle funzioni sintetiche della coscienza, una perdita di equilibrio tra le funzioni mentali superiori e inferiori. A differenza della psicoanalisi, Janet vede nei conflitti mentali non una fonte di nevrosi, ma un'istruzione secondaria associata a una violazione delle funzioni mentali superiori. La sfera dell'inconscio è da lui limitata alle forme più semplici di automatismi psichici.

Negli anni 20-30. Janet ha sviluppato una teoria psicologica generale basata sulla comprensione della psicologia come scienza del comportamento. Allo stesso tempo, a differenza del comportamentismo, Janet non riduce il comportamento ad atti elementari, includendo la coscienza nel sistema psicologico. Janet mantiene la sua visione della psiche come un sistema energetico che ha un numero di livelli di tensione che corrispondono alla complessità delle corrispondenti funzioni mentali. Su questa base, Janet ha sviluppato un complesso sistema gerarchico di forme di comportamento dagli atti riflessi più semplici alle azioni intellettuali più elevate. Janet sviluppa un approccio storico alla psiche umana, sottolineando il livello sociale del comportamento; i suoi derivati ​​sono volontà, memoria, pensiero, autocoscienza. Janet collega l'emergere del linguaggio con lo sviluppo della memoria e delle idee sul tempo. Il pensiero è da lui geneticamente considerato come un sostituto dell'azione reale, funzionante sotto forma di discorso interiore.

Chiamò il suo concetto psicologia del comportamento, basandosi sulle seguenti categorie:

  • "attività"
  • "attività"
  • "Azione"
  • “tendenze elementari, medie e superiori”
  • «energia psichica»
  • "stress mentale"
  • «livelli psicologici»
  • «economia psicologica»
  • «automatismo mentale»
  • «potere psichico»

In questi concetti Janet spiegava la nevrosi, la psicastenia, l'isteria, le reminiscenze traumatiche, ecc., che venivano interpretate sulla base dell'unità dell'evoluzione delle funzioni mentali nella filogenesi e nell'ontogenesi.

Il lavoro di Janet include:

  • «Lo stato mentale dei pazienti affetti da isteria» (L'tat mental des hystriques, 1892)
  • «Concetti moderni di isteria» (Quelques definizioni recentes de l'hystrie, 1907)
  • «Guarigione psicologica» (Les mdications psychologiques, 1919)
  • «Medicina psicologica» (La mdicine psychologique, 1924) e molti altri libri e articoli.

Lascia un Commento