Papillomavirus: aggiornamento sugli effetti collaterali del vaccino

Quali sono gli effetti collaterali dei vaccini HPV?

I vaccini sono, come ogni medicina, molto controllati. Come parte del loro autorizzazione all'immissione in commercio, e per integrare i dati disponibili dalle sperimentazioni cliniche, è stato messo in atto un piano di gestione del rischio a livello europeo e nazionale. Questo piano di gestione del rischio consente di rilevare e analizzare qualsiasi effetto indesiderato osservati nelle reali condizioni di utilizzo. Questa sorveglianza rafforzata non ha portato alla luce alcun elemento che mettesse in discussione il loro rapporto rischio-beneficio. I principali effetti indesiderati osservati sono: arrossamento, dolore e/o prurito al sito di iniezione, picco febbrile, cefalea e più raramente sincope vasovagale che giustificano il consiglio di eseguire l'iniezione in posizione sdraiata, e la raccomandazione alla "sorveglianza medica per quindici anni". minuti dopo il vaccinazione.

Questi vaccini sono causalmente correlati alle malattie autoimmuni, in particolare alla sclerosi multipla?

La controversia indica nessi causali tra vaccinazione e malattie autoimmuni. La coincidenza temporale dell'insorgenza di una malattia dopo la vaccinazione non può essere equiparata a un nesso causale. Non ci sono più malattie autoimmuni nel gruppo di ragazze vaccinate contro HPV rispetto a quello delle ragazze non vaccinate. Un aumento del rischio di Sindrome di Guillain Barre tuttavia, dopo la vaccinazione contro le infezioni da HPV sembra probabile. Questo effetto indesiderato è già identificato nell'autorizzazione all'immissione in commercio del prodotto. La bassa frequenza di questo evento (da 1 a 2 casi ogni 100 ragazze vaccinate) non è tale da rimettere in discussione il rapporto rischi/benefici di questa vaccinazione.

Quando far vaccinare tua figlia?

È necessario vaccinare le ragazze prima che vengano infettate. Inoltre, i dati scientifici mostrano che la risposta immunitaria è migliore quando il vaccino viene somministrato prima dei 15 anni piuttosto che dopo. Vaccinazione contro Infezioni correlate all'HPV può essere eseguita durante l'appuntamento vaccinale per il richiamo di TcaP (difterite, tetano, pertosse, poliomielite), programmato tra gli 11 ei 13 anni. Se la prima dose del vaccino viene somministrata a partire dagli 11 anni (fino a 13-14 anni a seconda del vaccino), saranno necessarie solo due dosi. Altrimenti, ci vorranno tre dosi. In conclusione, la vaccinazione è raccomandata per tutte le ragazze dagli 11 anni fino ai 14 anni, e il recupero per le ragazze dai 15 ai 19 anni.

Perché ci sono così tanti refrattari a questa vaccinazione in Francia?

Uno degli ostacoli alla vaccinazione contro le infezioni correlate all'HPV è la paura degli effetti collaterali. Eppure il profilo di tolleranza ai vaccini è soddisfacente e si basa sul monitoraggio di oltre 10 anni di commercializzazione, con oltre 200 milioni di dosi distribuite nel mondo. Noi medici parliamo dei benefici/rischi. mentre alcuni anti-vaccini giudicare solo dai casi in cui il prodotto provoca un effetto collaterale. Di conseguenza, alcuni pazienti hanno paura di ammalarsi, come con alcuni farmaci. E la vaccinazione non è obbligatoria, è solo comunicando che possiamo cambiare mentalità.

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