I nostri bambini e i videogiochi

Bambini: tutti dipendenti dai videogiochi

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Che siano edutainment o inseriti in una delle categorie di punta del momento (strategia, avventura, combattimento, sport, ecc.), i videogiochi fanno ormai parte dell'universo del 70% dei bambini. Diversificata a piacimento, arricchita con grafiche infantili o, al contrario, piuttosto realistiche, ce n'è per tutti i gusti e per tutte le età… L'unico “problema”, non trascurabile per il portafoglio di famiglia: è il costo, visto che ci vuole una media di 30 euro a gioco, e tanto altro per il supporto (PC, console portatili o da collegare alla TV!). A questo prezzo, l'acquisto merita riflessione e… discussione con i vostri figli (a meno che, ovviamente, non sia una sorpresa!). Senza dimenticare, una volta che il gioco è nelle loro mani, di dare uno sguardo critico a questo mondo virtuale che tanto li affascina. Prenditi la briga di entrare nel mondo della multimedialità, molto più alla tua portata di quanto pensi…

Sotto l'occhio vigile dei genitori

Per conoscere il contenuto dei videogiochi dei tuoi figli, non c'è niente di meglio che stare al loro fianco e osservarli ai comandi dei controller. L'opportunità anche per te di essere un po' più “al corrente”! Non esitate a condividere questi momenti con la vostra famiglia e cogliete l'occasione per commentare il gioco con i vostri figli, scambiare i vostri punti di vista e renderli consapevoli della possibile violenza di certe scene. È bene adottare un atteggiamento coerente con l'educazione che si vuole dare loro in modo che sappiano esattamente cosa sono i giochi e cosa non sono consentiti per loro. Soprattutto se, nel pomeriggio con gli amici, sarebbero tentati di sperimentare le ultime novità dei fratelli maggiori...

Buoni riflessi di gioco

 – Gioca in a stanza ben illuminata et a una buona distanza dallo schermo per evitare l'affaticamento visivo;

 – Difficile consigliare il tempo massimo di gioco. Usa il tuo buon senso, sapendo che i più giovani si annoiano più rapidamente. Altrimenti, configura pause di almeno 10 minuti ogni ora ;

 – Se i tuoi figli giocano in una rete su Internet, dovrebbero sempre usare a pseudonimo per preservare la propria identità e avvisarti se ricevono un messaggio sospetto. Sta anche a te guardarli... 

 

 Messaggi nascosti? Storicamente, i giochi sono stati usati per instillare valori socialmente dominanti nei giovani. E questa logica si applica ovviamente ai videogiochi. Le famiglie devono essere consapevoli che i valori che trasmettono non sono neutri (autorealizzazione attraverso l'accumulo di risorse, adorazione del più forte, ecc.) e che è necessario porsi delle domande sui videogiochi dei propri figli. »Laurent Trémel, sociologo e autore di numerosi libri tra cui Video games: practice, content and social issues, Ed. L'Harmattan.
Mantieni il controllo del gioco!

Anche i videogiochi hanno i loro punti di forza, avvicinando i giovani alla multimedialità, permettendo loro di evolversi in un mondo virtuale che li valorizza, di scambiare esperienze con gli amici, ma anche di esprimere certi impulsi aggressivi. Nonostante tutto, è bene incanalare troppa pratica, anche se non porta necessariamente a problemi comportamentali. Reagisci anche se tuo figlio si abitua troppo a isolarsi nella sua stanza per giocare. Sta a te stabilire le regole e le priorità (perché, ad esempio, non stabilire un orario da rispettare?…). Perché giocare ai videogiochi fa bene, ma è ancora meglio dopo i compiti o tra altre due attività, giusto per variare i piaceri…

La console V-Smile, al passo con i tempi!

Editori come Vtech hanno saputo adattarsi al mondo dei bambini per offrire loro un'ampia scelta di giochi edutainment. La console V-Smile li porta in avventure divertenti ed educative in cui l'interattività è il re. Ideale per i 3-7 anni, e senza spiacevoli sorprese (anzi!) per i genitori! 

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