Climacodon settentrionale (Climacodon septentrionalis)
- Divisione: Basidiomycota (Basidiomycetes)
- Suddivisione: Agaricomycotina (Agaricomycetes)
- Classe: Agaricomiceti (Agaricomiceti)
- Sottoclasse: Incertae sedis (di posizione incerta)
- Ordine: Polyporales (Polypore)
- Famiglia: Phanerochaetaceae (Phanerochaetaceae)
- Genere: Climacodon (Climacodon)
- Tipo: Climacodon septentrionalis (climacodon settentrionale)
corpo fruttifero:
climacodon settentrionale è costituito da grandi cappelli a foglia oa forma di lingua, fusi alla base e che formano grandi “cosa”. Il diametro di ogni cappello è di 10-30 cm, lo spessore alla base è di 3-5 cm. Il colore è grigiastro-giallastro, chiaro; con l'età può sbiadire al biancastro o, al contrario, diventare verde a causa della muffa. I bordi dei cappelli sono ondulati, negli esemplari giovani possono essere fortemente piegati verso il basso; la superficie è liscia o alquanto pubescente. La polpa è chiara, coriacea, spessa, molto densa, con un odore evidente, da molti definito “sgradevole”.
Imenoforo:
spinoso; le spighe sono frequenti, sottili e lunghe (fino a 2 cm), morbide, piuttosto fragili, nei funghi giovani sono bianche, con l'età, come il cappello, cambiano colore.
Polvere di spore:
Bianca.
Diffusione:
Si manifesta da metà luglio in boschi di vario tipo, colpendo alberi decidui indeboliti. I corpi fruttiferi annuali possono persistere fino all'autunno, ma alla fine vengono solitamente consumati dagli insetti. Le articolazioni del climacodon settentrionale possono raggiungere volumi molto impressionanti, fino a 30 kg.
Specie simili:
Dato l'imenoforo spinoso e la crescita piastrellata ordinata, Climacodon septentrionalis è difficile da confondere. Ci sono riferimenti in letteratura al raro Creopholus cirrhatus, che è più piccolo e dall'aspetto non corretto.
Fungo non commestibile a causa della consistenza dura