In mare: attenzione ai piccoli animali!

In mare: attenzione ai pericolosi animali marini

Vives, scorfani, razze: pesci spinosi

La vive è il pesce responsabile della maggior parte degli avvelenamenti nella Francia continentale. Molto presente sulle coste, si trova spesso sepolto nella sabbia, lasciando sporgenti solo le sue spine velenose. Il pesce leone si trova vicino a sabbia o rocce, a volte a poca profondità. Ha spine sulla testa e sulle pinne. I raggi hanno una puntura velenosa sulla coda. Per questi tre pesci i segni dell'avvelenamento sono gli stessi: dolore violento, gonfiore a livello della ferita che può assumere aspetto livido o violaceo e sanguinare, malessere, angoscia, brividi, disturbi respiratori o digestivi, persino incubi.

Cosa fare in caso di morso?

Per distruggere il veleno, è necessario avvicinare il più vicino e il più rapidamente possibile al morso una fonte di calore (o acqua molto calda), quindi disinfettare la ferita. Se il dolore persiste o un frammento di puntura sembra essere bloccato, è indispensabile consultare un medico.

Ricci di mare: sandali alla svelta

I ricci di mare che popolano le coste francesi non sono velenosi. Tuttavia, hanno aculei che possono penetrare e rompere la pelle. Quindi causano un forte dolore alla ferita, che deve essere immediatamente disinfettata.

Cosa fare in caso di morso?

Per rimuovere eventuali detriti dalle spine, si consiglia di utilizzare uno spesso nastro adesivo, da applicare delicatamente e poi staccare. Puoi anche optare più semplicemente per le pinzette. Potrebbe essere necessario l'aiuto di un medico. Il modo migliore per proteggersi dai ricci di mare: indossare sandali per tutta la famiglia.

Medusa: chi la strofina la morde

Dal lato delle meduse, è il pelagico, che prolifera sulle coste mediterranee, la specie più irritante nelle acque francesi. Quando si conosce la presenza di meduse, è meglio evitare di nuotare, soprattutto per i bambini. A contatto provocano arrossamento, prurito e bruciore. Per alleviare il dolore, sciacquare accuratamente l'area interessata con acqua di mare (e soprattutto non acqua dolce che fa scoppiare bolle urticanti, che rilasciano più veleno).

Cosa fare in caso di contatto?

Per rimuovere tutte le cellule urticanti, strofinare delicatamente la pelle con sabbia calda o schiuma da barba. Infine, applica localmente una pomata calmante o antistaminica. Se il dolore persiste, consultare un medico. Infine, esci dal mito dell'urina per disinfettare la ferita, perché i rischi di sepsi sono reali. Attenzione anche alle meduse che si trovano sulla spiaggia: anche morte, continuano ad essere velenose per diverse ore.

Anemoni di mare: attenzione, brucia

Guardiamo ma non tocchiamo! Per quanto belli, gli anemoni di mare non sono meno pungenti. Chiamate anche ortiche di mare, provocano una leggera bruciatura al contatto, spesso poco grave.

Cosa fare per le ustioni?

Di solito è sufficiente un risciacquo con acqua di mare della zona interessata. Se l'ustione persiste, applicare una pomata antinfiammatoria e, come ultima risorsa, consultare un medico. Attenzione: in caso di un secondo avvelenamento all'anemone di mare, si verifica tipicamente uno shock anafilattico (grave reazione allergica): è quindi necessario allertare i servizi di emergenza.

Murene: da osservare da lontano

Inquietanti, le murene affascinano i subacquei, che non possono fare a meno di osservarle. Lunghi e robusti, vivono nascosti tra le rocce, e attaccano solo se si sentono minacciati. Da qui la necessità di stare a distanza per osservarli. Le murene della costa mediterranea non sono molto velenose, ma i loro grandi denti a volte contengono delle macchie di cibo dove proliferano i batteri.

Cosa fare se morso?

Se sei stato attaccato, disinfetta la ferita correttamente. Possono comparire temporaneamente segni di ansia, accompagnati da brividi. Consultare un medico se i sintomi persistono.

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