“Non so se amo mio marito”: tre domande per capirlo

«Amo davvero questa persona?» — una domanda, cercare una risposta fuori sembra piuttosto strano. Eppure, per la prescrizione degli anni o per la complessità delle relazioni, non sempre siamo in grado di determinare cosa proviamo esattamente per un partner. Lo psicologo Alexander Shakhov offre un modo semplice ma efficace per aiutarti a capirlo.

Spesso, durante le consultazioni, i clienti mi chiedono: “Amo mio marito? Come posso capire questo? Rispondo: «No, non lo fai». Come mai? Chi ama lo sa. Sente. Chi dubita non ama. In ogni caso, non può essere chiamato vero amore.

Come determinare se c'è amore tra di voi? Qualcuno dirà: quante persone, tante opinioni, ognuno ha il proprio amore. Oserei dissentire e dare una definizione curiosa e pratica dell'amore, coniata dallo psicologo Robert Sternberg. La sua formula per l'amore si presenta così:

Amore = Fiducia + Intimità + Interesse

Fiducia significa che ti senti al sicuro con questa persona. Si prende cura di te e si comporta in modo responsabile.

L'intimità non è solo contatto fisico (abbracci, sesso), ma anche apertura emotiva. Stare vicini significa non nascondere le proprie emozioni, esprimerle liberamente ed essere sicuri che saranno accettate e condivise.

L'interesse è una passione per il mondo interiore di un'altra persona. Ammiri la sua intelligenza o talento, la sua visione della vita o la sua allegria. Ti interessa parlare e stare in silenzio, imparare cose nuove insieme o semplicemente sdraiarti sul divano. La persona e il suo mondo, i suoi hobby sono importanti per te.

Vuoi scoprire come ti senti per il tuo partner, se il tuo amore è forte e, di conseguenza, la relazione?

Valuta ciascuno dei tre termini della formula dell'amore su una scala di 10 punti, dove 0 è no e 10 è la realizzazione completa.

Sei interessato a una persona, ai suoi pensieri, alla vita, ai sentimenti. Sei felice quando gli parli o stai semplicemente zitto

  1. Ti senti vicino a una persona in completa sicurezza emotiva e fisica, credi pienamente nella sua responsabilità nei tuoi confronti, che adempirà ai suoi obblighi e promesse.
  2. Puoi facilmente condividere le tue emozioni, positive e negative, sei sicuro che una persona ti ascolterà, accetterà, simpatizzerà, capirà, sosterrà. Hai sensazioni piacevoli dall'intimità fisica, il contatto fisico ti dà gioia e piacere.
  3. Sei interessato a una persona, ai suoi pensieri, alla vita, ai sentimenti. Sei felice quando gli parli o semplicemente stai zitto. Sei interessato a fare piani congiunti per il futuro, ricordando le esperienze congiunte passate.

Tutti gli indicatori devono essere riassunti.

26-30 punti: il tuo sentimento d'amore è profondo. Sei felice. Cerca di mantenere tutti i termini al livello attuale.

21-25 punti: sei abbastanza soddisfatto, eppure manca qualcosa. Potresti aspettare pazientemente che il tuo partner ti fornisca ciò di cui hai bisogno o cercare attivamente di ottenere qualcosa da lui, ma è importante capire che tu stesso devi cambiare per approfondire la relazione.

15-20 punti: sei un po' deluso, insoddisfatto della relazione, provi un po' di risentimento o irritazione, hai lamentele sul tuo partner. Rifletti se il tuo matrimonio è stato un errore, se c'è stato amore tra di voi, se iniziare una relazione secondaria. Il tuo sindacato è in pericolo, è necessaria un'azione per salvarlo. Prima di tutto, è importante capire te stesso: come è successo che la tua relazione sia diventata così.

10-14 punti: la relazione è sull'orlo della rottura. Spesso litigate, vi incolpate a vicenda, non vi fidate, possibilmente imbrogliate. La situazione è critica e richiede una risposta immediata, serve una pausa nelle relazioni, nella terapia familiare e nel lavoro individuale con uno psicologo.

0-9 punti: non ami, ma soffri. È necessaria una seria revisione della tua visione del mondo, l'assistenza psicoterapeutica è prima riparativa e poi educativa. La relazione tra te e il tuo partner è nevrotica, crea dipendenza. La mancanza di assistenza immediata è irta di gravi malattie psicosomatiche.

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