«Senza dote» Larisa: la colpa della sua morte è la simbiosi con la madre?

Quali sono i motivi alla base delle azioni di personaggi letterari famosi? Perché fanno questa o quella scelta, mettendo a volte noi lettori in confusione? Cerchiamo una risposta con uno psicologo.

Perché Larisa non è diventata l'amante del ricco Mokiy Parmenych?

Moky Parmenych parla a Larisa come un uomo d'affari: annuncia le condizioni, descrive i benefici, gli assicura la sua onestà.

Ma Larisa non vive di profitto, ma di sentimenti. E i suoi sentimenti sono in subbuglio: ha appena saputo che Sergei Paratov, con il quale ha passato la notte d'amore (pensando che ora si sposeranno), è fidanzato con un'altra e non la sposerà. Il suo cuore è spezzato, ma è ancora vivo.

Diventare l'amante di Mokiy Parmenych per lei equivale a rinunciare a se stessa, cessare di essere una persona con un'anima e diventare un oggetto inanimato che passa docilmente da un proprietario all'altro. Per lei è peggio della morte, che alla fine preferisce essere una «cosa».

Larisa ha inventato una punizione per se stessa, anche se non è da biasimare per il fatto di non avere una dote

Larisa è cresciuta senza padre in una famiglia povera. La madre ha lottato per sposare le sue tre figlie (Larisa la terza). La casa è stata a lungo un corpo di guardia, la madre commercia a favore di sua figlia, tutti sanno della sua situazione.

Larisa sta cercando di risolvere tre problemi: separarsi dalla madre, acquisire uno status sociale stabile di «moglie» e smettere di essere oggetto dei desideri sessuali degli uomini. Vivendo la vergogna per la vita nel «campo degli zingari», Larisa decide di affidarsi al primo che porgerà la sua mano e il suo cuore.

Il masochismo morale gioca un ruolo centrale nel prendere tale decisione. Larisa ha escogitato una punizione per se stessa, anche se non è da biasimare per il fatto di non avere una dote; che Paratov l'ha lasciata per non andare troppo lontano e sposare una povera ragazza; che sua madre sta cercando di «attaccarla» a sposare persone inadatte.

Il dolore che Larisa si infligge ha un rovescio della medaglia: un trionfo morale su sua madre, su voci e pettegolezzi e la speranza di una vita tranquilla al villaggio con suo marito. E accettando la proposta di Mokiy Parmenych, Larisa agirebbe secondo le regole del calcolo, entrerebbe a far parte di un mondo a lei estraneo.

Potrebbe essere altrimenti?

Se Moky Parmenych fosse stato interessato ai sentimenti di Larisa, simpatizzato con lei, cercato di sostenerla non solo finanziariamente, ma emotivamente e moralmente, non si fosse affrettato a prendere una decisione, forse la storia avrebbe potuto continuare diversamente.

Oppure se Larisa fosse indipendente, separata dalla madre, potrebbe trovare una persona degna, anche se, forse, non ricca. Poteva sviluppare il suo talento musicale, distinguere i sentimenti sinceri dalla manipolazione, l'amore dalla lussuria.

Tuttavia, la madre, che ha usato le sue figlie come un modo per ottenere denaro e status sociale, non ha permesso che si sviluppasse la sua capacità di fare scelte, l'intuizione o l'autosufficienza.

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