Famiglie miste: cosa succede ai figli in caso di eredità

Secondo i dati INSEE, nella Francia continentale, nel 2011, 1,5 milioni di bambini sotto i 18 anni vivevano in una famiglia acquisita (o l'11% dei figli minorenni). Nel 2011 ce ne sono stati alcuni 720 famiglie miste, famiglie in cui i figli non sono tutti quelli della coppia attuale. Se è difficile stimare il numero di famiglie miste in Francia, in costante aumento, è certo che queste famiglie sono ormai parte integrante del panorama familiare.

Di conseguenza si pone la questione del patrimonio, tanto più che può essere più complesso che in una famiglia cosiddetta “tradizionale”, cioè composta da entrambi i genitori e senza fratellastri e sorelle.

Una famiglia mista può quindi includere bambini da un primo letto, bambini da una seconda unione (che sono quindi fratellastri e sorellastre della prima), e figli cresciuti insieme senza sangue, trattandosi dei figli del nuovo coniuge di uno dei genitori, da una precedente unione.

Successione: come è organizzata tra figli di sindacati diversi?

Dalla legge del 3 dicembre 2001 non c'è più alcuna differenza di trattamento tra i figli nati fuori dal matrimonio e quelli nati fuori dal matrimonio, da una precedente unione o da adulterio. Pertanto, i figli oi loro discendenti subentrano al padre e alla madre o ad altri ascendenti, senza distinzione di sesso o primogenitura, anche se provengono da unioni diverse.

Quando si apre l'eredità di un genitore comune, tutti i figli di quest'ultimo devono essere trattati allo stesso modo. Beneficeranno quindi tutti degli stessi diritti di successione.

Famiglia mista: come avviene la divisione dei beni alla morte di uno dei genitori?

Prendiamo l'ipotesi più semplice e più comune di una coppia di coniugi senza contratto matrimoniale, e quindi in regime di comunità ridotta a acquesti. Il patrimonio del coniuge defunto è quindi costituito da tutti i suoi beni e dalla metà dei beni comuni. Infatti, i beni propri del coniuge superstite e la propria metà dei beni comuni restano di piena proprietà di quest'ultimo.

Il coniuge superstite è uno degli eredi nell'eredità del coniuge, ma in assenza di testamento la sua quota dipende dagli altri eredi presenti. In presenza di figli dal primo letto, il coniuge superstite eredita in piena proprietà un quarto dei beni del defunto.

Si noti che mentre è possibile privare il coniuge superstite di qualsiasi diritto successorio tramite testamento, in Francia non è possibile diseredare un figlio. I bambini hanno davvero la qualità dieredi riservati : sono destinati a ricevere almeno una quota minima del patrimonio, denominata “Prenotare".

L'importo della riserva è:

  • – metà dei beni del defunto in presenza di un figlio;
  • -due terzi in presenza di due figli;
  • -e tre quarti in presenza di tre o più figli (art. 913 cc).

Si noti, inoltre, che la successione dipende anche dal tipo di contratto matrimoniale stipulato e che, in assenza di matrimonio o di disposizioni speciali a tutela del coniuge superstite, l'intero patrimonio del defunto va ai figli.

Famiglia mista ed eredità: adottare il figlio del coniuge per dargli dei diritti

Nelle famiglie miste capita spesso che i figli di uno dei coniugi siano allevati come i propri o quasi dall'altro coniuge. Tuttavia, salvo accordi presi, ne erediteranno solo i figli riconosciuti dal coniuge deceduto. I figli del coniuge superstite sono quindi esclusi dalla successione.

Pertanto, può essere una buona idea garantire che i figli del coniuge siano trattati come i propri figli durante la successione. La soluzione principale è adottarli, presentando una richiesta al tribunal de grande instance. Con una semplice adozione, che non toglie la filiazione originaria, i figli così adottati dal patrigno o dalla matrigna erediteranno da quest'ultimo e dalla loro famiglia biologica, alle medesime condizioni fiscali. Il figlio del coniuge superstite così adottato beneficerà degli stessi diritti successori dei suoi fratellastri e sorellastre, derivanti dal rapporto tra il suo patrigno e il suo genitore.

Esiste anche una forma di donazione, donazione-condivisione, che consente di donare parte del patrimonio comune della coppia ai figli chiunque essi siano, comuni o meno. È una soluzione per bilanciare l'eredità.

In tutti i casi, si raccomanda vivamente ai genitori che vivono in una famiglia mista di considerare la questione della loro eredità, perché non consultando un notaio, per favorire o meno i propri figli, il coniuge o i figli del coniuge. . Oppure mettere tutti su un piano di parità.

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