L'inseminazione artificiale mi ha dato la mia bambina

Avere un bambino, l'ho pensato fin dai miei primi sentimenti d'amore, come qualcosa di ovvio, semplice, naturale… Io e mio marito abbiamo sempre avuto lo stesso desiderio di essere genitori. Quindi abbiamo deciso di interrompere la pillola molto rapidamente. Dopo un anno di "tentativi" infruttuosi, sono andato da un ginecologo.. Mi ha chiesto di fare una curva di temperatura per tre lunghi mesi! Sembra molto lungo quando sei ossessionato dal desiderio di un figlio. Quando tornai a trovarlo, non sembrava di gran fretta e la mia preoccupazione cominciava ad aumentare. C'è da dire che nella mia famiglia i problemi di sterilità sono noti fin da mia madre. Anche mia sorella ci stava provando da diversi anni.

Esami molto approfonditi

Sono andato da un altro medico che mi ha detto di dimenticare le curve di temperatura. Abbiamo iniziato a monitorare la mia ovulazione con gli ultrasuoni endovaginali. Ha visto subito che non stavo ovulando. Da lì sono seguiti altri esami: isterosalpingografia per me, spermogramma per mio marito, cross penetration test, test di Hühner… Ci siamo ritrovati, in un mese, catapultati in un mondo medico, con appuntamento e ripetuti esami del sangue. Dopo due mesi la diagnosi è caduta: sono sterile. Nessuna ovulazione, problemi di muco, problemi ormonali… Ho pianto per due giorni. Ma in me è nata una strana sensazione. Lo conoscevo dentro da molto tempo. Mio marito, sembrava sereno. Il problema non era con lui; Penso che questo lo abbia rassicurato. Non capiva la mia disperazione perché credeva che una volta individuati i problemi, la soluzione sarebbe arrivata. Lui aveva ragione.

L'unica soluzione: l'inseminazione artificiale

Il medico ci ha consigliato di fare le inseminazioni artificiali (IAC). Era l'unica possibilità. Qui siamo immersi nel mondo della riproduzione assistita. Le iniezioni di ormoni, gli ultrasuoni, gli esami del sangue sono stati ripetuti per diversi mesi. Aspettando le mestruazioni, le delusioni, le lacrime… Lunedì 2 ottobre: ​​D-day per il mio ciclo. Niente. Non succede niente tutto il giorno… vado in bagno cinquanta volte a controllare! Mio marito torna a casa con un test, lo facciamo insieme. Due lunghi minuti di attesa… E la finestra si tinge di rosa: SONO INCINTA!!!

Dopo nove mesi di gravidanza abbastanza facile, anche se molto seguita, metto al mondo la nostra bambina, 3,4 kg di voglia, pazienza e amore.

Oggi tutto deve essere ricominciato

Ho appena fatto il mio quarto IAC nella speranza di dare a nostra figlia un fratellino o una sorellina... Ma purtroppo quarto fallimento. Non mi dispero perché so che possiamo farcela, ma tutti gli esami sono sempre più difficili da sopportare. Il prossimo passo potrebbe essere la fecondazione in vitro perché ho solo il diritto di fare sei STI. Continuo a sperare perché intorno a me, mia sorella sta lottando da sette anni ormai. Non dobbiamo arrenderci, anche quando non possiamo più. Ne vale davvero la pena!!!

Christelle

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