Anoressia — la «piaga» del 21° secolo

L'anoressia nervosa, insieme alla bulimia, è uno dei disturbi alimentari. Il costante aumento dell'incidenza e la diminuzione dell'età dei malati sono allarmanti: a volte la malattia viene rilevata anche nei bambini di dieci anni. Preoccupano anche i numeri che mostrano un aumento del numero di suicidi tra i soggetti con anoressia.

Anoressia — la «piaga» del 21° secolo

Secondo fonti esperte, le persone con un disturbo alimentare usano il cibo come un modo per affrontare i loro problemi emotivi. Pertanto, una persona cerca di sbarazzarsi dei suoi sentimenti spiacevoli e spesso inspiegabili con l'aiuto del cibo. Il cibo per lui cessa di essere solo una parte della vita, diventa un problema costante che incide pericolosamente sulla qualità della sua vita. Nell'anoressia, i problemi mentali accompagnano sempre la perdita di peso incontrollata.

Cos'è l'anoressia nervosa?

L'anoressia nervosa si caratterizza come una deliberata riduzione del peso corporeo, quando il peso minimo dovuto all'età e all'altezza, il cosiddetto BMI, scende al di sotto di 17,5. La perdita di peso è provocata dagli stessi pazienti, che rifiutano il cibo e si esauriscono con uno sforzo fisico eccessivo. Non confondere l'anoressia con il rifiuto di mangiare a causa della mancanza di appetito, una persona semplicemente non vuole mangiare, anche se spesso lo nega e non lo ammette a se stesso o agli altri.

Spesso questo comportamento si basa su un'illogica paura della «sazietà», che può nascondersi dietro il desiderio di mangiare cibi sani. Il fattore scatenante può essere qualsiasi cosa, ad esempio una reazione a una nuova situazione di vita o un evento che il paziente non può affrontare da solo. Per provocare una tale reazione della psiche può:

  • cambio di istituto scolastico;
  • divorzio dei genitori;
  • perdita di un partner
  • morte in famiglia e così via.

Anoressia — la «piaga» del 21° secolo

Secondo la maggior parte degli esperti, le persone che soffrono di anoressia sono intelligenti e ambiziose, alla ricerca dell'eccellenza. Tuttavia, uno zelo eccessivo in materia di miglioramento del proprio corpo porta spesso a una mancanza di vitamine e minerali nella dieta. Ebbene, lo squilibrio delle sostanze nella dieta provoca ossa e unghie fragili, lo sviluppo di malattie dentali, alopecia. Sono costantemente freddi, lividi su tutto il corpo e si verificano altri problemi della pelle, gonfiore, disturbi ormonali, disidratazione e bassa pressione sanguigna. Se non esiste una soluzione tempestiva, tutto ciò può portare a insufficienza cardiaca.

Tendenza moda o dipendenza psicologica?

L'essenza di malattie di questo tipo è più misteriosa di quanto possa sembrare a prima vista ed è molto difficile trovare e nominare le vere cause dei disturbi alimentari. Nella maggior parte dei casi, i problemi alimentari sono il risultato di un grave problema psicologico.

A proposito, il contributo dei media all'insorgenza di queste malattie è innegabile. Grazie a loro, l'idea erronea che solo le donne snelle e belle possono essere ammirate, solo loro possono avere successo, penetra costantemente nel subconscio delle persone. Sono di moda carnagioni completamente malsane e irrealistiche, che ricordano più le bambole.

Alle persone in sovrappeso, al contrario, vengono attribuiti il ​​fallimento, la pigrizia, la stupidità e la malattia. In tutti i casi di disturbi alimentari, la diagnosi tempestiva e il successivo trattamento professionale sono molto importanti. C'è un altro approccio al trattamento che viene spiegato da Peggy Claude-Pierre, autrice di Secret Speech and the Problems of Eating Disorders, in cui introduce il lettore al concetto dello stato di negativismo confermato, che considera essere la causa di queste malattie e descrive il suo metodo di trattamento.

Anoressia — la «piaga» del 21° secolo

Come posso aiutarti?

Gli esperti concordano sul fatto che qualsiasi forma di disturbo alimentare è un grande circolo vizioso. La malattia arriva lentamente, ma è molto insidiosa. Se c'è qualcuno nel tuo ambiente che soffre di anoressia o bulimia, non esitare a dare una mano e cercare di risolvere insieme la situazione.

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