Ammoniaca

Ammoniaca

Definizione di ammoniaca

LAammoniemieè un test per misurare la velocità diammoniaca nel sangue.

L'ammoniaca ha un ruolo in mantenimento del pH ma è un elemento tossico che deve essere rapidamente trasformato ed eliminato. Se è presente in eccesso (iperammoniemia), è particolarmente tossico per il cervello e può causare confusione (disturbi psichiatrici), letargo e a volte anche il coma.

La sua sintesi avviene principalmente nellaintestino, ma anche a livello renale e muscolare. La sua disintossicazione avviene nel fegato dove viene trasformata in urea, quindi viene eliminata in questa forma nelle urine.

Perché praticare un dosaggio di ammoniaca?

Poiché si tratta di un composto tossico, è importante eseguire un'analisi dell'ammoniaca quando si sospetta un aumento della sua concentrazione.

Il medico può prescriverne il dosaggio:

  • se sospetta a Insufficienza epatica
  • per trovare le cause dell'incoscienza o di un cambiamento nel comportamento
  • per identificare le cause di un coma (viene poi prescritto insieme ad altri test, come glicemia, valutazione della funzionalità epatica e renale, elettroliti)
  • monitorare l'efficacia del trattamento per l'encefalopatia epatica (disturbo dell'attività mentale, della funzione neuromuscolare e della coscienza che si verifica a seguito di insufficienza epatica cronica o acuta)

Nota che il medico può chiedere l'ammoniaca in un neonato se diventa irritabile, vomita o mostra una notevole stanchezza nei primi giorni della sua nascita. Questo dosaggio viene effettuato soprattutto in caso di ricovero.

Esame del dosaggio dell'ammoniaca

La determinazione dell'ammoniaca può essere effettuata in diversi modi:

  • by campione di sangue arterioso, eseguito nell'arteria femorale (nella piega dell'inguine) o nell'arteria radiale (nel polso)
  • da un campione di sangue venoso, di solito prelevato alla piega del gomito, preferibilmente a stomaco vuoto

Quali risultati possiamo aspettarci dall'ammoniaca?

I valori normali per l'ammoniaca negli adulti sono compresi tra 10 e 50 µmoli/L (micromoli per litro) nel sangue arterioso.

Questi valori variano a seconda del campione ma anche del laboratorio che esegue l'analisi. Sono leggermente inferiori nel sangue venoso rispetto al sangue arterioso. Possono anche variare in base al sesso e sono più alti nei neonati.

Se i risultati indicano un alto livello di ammoniaca (iperammoniemia), significa che l'organismo non è in grado di scomponerla a sufficienza ed eliminarla. Un tasso elevato può essere associato in particolare a:

  • insufficienza epatica
  • danni al fegato o ai reni
  • ipokaliemia (basso livello di potassio nel sangue)
  • insufficienza cardiaca
  • sanguinamento gastrointestinale
  • una malattia genetica che colpisce alcuni componenti del ciclo dell'urea
  • forte affaticamento muscolare
  • avvelenamento (farmaci antiepilettici o amanite falloide)

Può essere prescritta una dieta ipoproteica (povero di carne e proteine) e trattamenti (arginina, citrullina) che aiutino ad eliminare l'ammoniaca.

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