Cocker spaniel americano

Cocker spaniel americano

Caratteristiche fisiche

L'American Cocker Spaniel è classificato dalla Fédération Cynologiques Internationale tra i cani da caccia. È il cane più piccolo di questo gruppo. L'altezza al garrese è di 38 cm nei maschi e 35,5 cm nelle femmine. Il suo corpo è robusto e compatto e la testa raffinata e finemente cesellata. Il pelo è corto e sottile sulla testa e di media lunghezza sul resto del corpo. Il suo vestito può essere nero o qualsiasi altro colore solido. Può essere anche multicolore, ma sempre con una parte di bianco. (1)

Origini e storia

L'American Cocker Spaniel appartiene alla grande famiglia degli spaniel, le cui prime tracce risalgono al XIV secolo. Questi cani vengono poi segnalati come originari della Spagna e utilizzati per la caccia agli uccelli acquatici ed in particolare alla beccaccia da cui il cocker spaniel prende il nome attuale (beccaccia significa beccaccia in inglese). Ma fu solo nella seconda metà del 1946 che il Cocker Spaniel fu riconosciuto come razza a sé stante dall'English Kennel Club. E fu molto più tardi, in 1, che l'American Cocker Spaniel e il Cocker Spaniel inglese furono classificati come due razze separate dall'American Kennel Club. (2-XNUMX)

Carattere e comportamento

L'American Cocker Spaniel appartiene alla grande famiglia degli spaniel, le cui prime tracce risalgono al XIV secolo. Questi cani vengono poi segnalati come originari della Spagna e utilizzati per la caccia agli uccelli acquatici ed in particolare alla beccaccia da cui il cocker spaniel prende il nome attuale (beccaccia significa beccaccia in inglese). Ma fu solo nella seconda metà del 1946 che il Cocker Spaniel fu riconosciuto come razza a sé stante dall'English Kennel Club. E fu molto più tardi, in 1, che l'American Cocker Spaniel e il Cocker Spaniel inglese furono classificati come due razze separate dall'American Kennel Club. (2-XNUMX)

Patologie e malattie comuni del Cocker Spaniel americano

Secondo il UK Purebred Dog Health Survey 2014 del Kennel Club, l'American Cocker Spaniel può vivere fino a 16 anni e le principali cause di morte sono state il cancro (non specifico), insufficienza renale, problemi al fegato e vecchiaia. (3)

Questa stessa indagine riporta che la maggior parte degli animali studiati non presentava alcuna malattia. L'American Cocker Spaniel è quindi generalmente un cane sano, ma, come altri cani di razza, può essere suscettibile di sviluppare malattie ereditarie. Tra questi si possono notare l'epilessia essenziale, la glicogenosi di tipo VII, il deficit di fattore X e l'ipoplasia corticale renale. (4-5)

Epilessia essenziale

L'epilessia essenziale è il danno ereditario più comune del sistema nervoso nei cani. È caratterizzato da convulsioni improvvise, brevi e possibilmente ripetitive. Viene anche chiamata epilessia primaria perché, a differenza dell'epilessia secondaria, non deriva da traumi e l'animale non ha alcun danno al cervello o al sistema nervoso.

Le cause di questa malattia sono ancora poco identificate e la diagnosi si basa ancora principalmente su un approccio volto ad escludere ogni altro danno al sistema nervoso e al cervello. Si tratta quindi di test pesanti, come la TAC, la risonanza magnetica, l'analisi del liquido cerebrospinale (CSF) e gli esami del sangue.

Si tratta di una malattia incurabile e pertanto si raccomanda di non utilizzare cani affetti per l'allevamento. (4-5)

Glicogenosi di tipo VII

La glicogenosi di tipo VII è una malattia genetica che, come suggerisce il nome, colpisce il metabolismo dei carboidrati (zuccheri). Esiste anche nell'uomo ed è anche conosciuta come malattia di Tarui, dal nome del medico che la osservò per la prima volta nel 1965.

La malattia è caratterizzata dalla disfunzione di un enzima essenziale per convertire lo zucchero in energia (fosfofruttochinasi). Nel cane si manifesta principalmente con attacchi di anemia, detti crisi emolitiche, durante le quali le mucose appaiono pallide e l'animale è debilitato e senza fiato. A differenza degli umani, i cani mostrano raramente danni muscolari. La diagnosi si basa sull'osservazione di questi sintomi e su un test genetico. La prognosi è abbastanza variabile. Il cane può infatti morire improvvisamente durante una crisi emolitica. Tuttavia, è possibile che il cane conduca una vita normale se il suo proprietario lo protegge da situazioni che possono scatenare convulsioni. (4-5)

Carenza di fattore X.

Detto anche deficit del fattore di Stuart, il deficit del fattore X è una malattia ereditaria caratterizzata da un difetto del fattore X, una molecola essenziale per la coagulazione del sangue. Si manifesta con sanguinamento significativo dalla nascita e nei cuccioli.

La diagnosi viene fatta principalmente da test di coagulazione del sangue di laboratorio e un test per l'attività del fattore X.

La prognosi è molto variabile. Nelle forme più gravi i cuccioli muoiono alla nascita. Le forme più moderate possono presentare lievi sanguinamenti o essere asintomatiche. Alcuni cani con forme più lievi possono sopravvivere fino all'età adulta. Non esiste una terapia sostitutiva per il fattore X ad eccezione dei trasferimenti di plasma. (4-5)

Ipoplasia corticale renale

L'ipoplasia corticale renale è un danno ereditario al rene che provoca il restringimento di un'area del rene chiamata corteccia. I cani affetti soffrono quindi di insufficienza renale.

La diagnosi viene effettuata mediante ecografia e radiografia con contrasto per dimostrare il coinvolgimento della corteccia renale. L'analisi delle urine mostra anche proteinuria

Attualmente non esiste alcun trattamento per questa malattia. (4-5)

Vedi le patologie comuni a tutte le razze canine.

 

Condizioni di vita e consigli

Come con altre razze di cani con orecchie lunghe e flosce, si raccomanda di prestare particolare attenzione alla loro pulizia per evitare infezioni.


Anche i capelli dell'American Cocker Spaniel richiedono una spazzolatura regolare.

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