Ernia iatale: che cos'è?

Ernia iatale: che cos'è?

Si parla di ernia quando un organo esce parzialmente dalla cavità che normalmente lo contiene, passando attraverso un orifizio naturale.

Se si dispone di un ernia iatale, è lo stomaco che risale in parte attraverso una piccola apertura chiamata “iato esofageo”, situata nel diaframma, il muscolo respiratorio che separa la cavità toracica dall'addome.

Lo iato normalmente permette all'esofago (= tubo che collega la bocca allo stomaco) di passare attraverso il diaframma per portare il cibo allo stomaco. Se si allarga, questa apertura può consentire a parte dello stomaco o all'intero stomaco, o anche ad altri organi nell'addome, di salire.

Esistono due tipi principali di ernia iatale:

  • La ernia scorrevole o tipo I, che rappresenta circa l'85-90% dei casi.

    La parte superiore dello stomaco, che è la giunzione tra l'esofago e lo stomaco chiamata “cardia”, risale nel torace, provocando ustioni associate al reflusso gastroesofageo.

  • La ernia paraesofagea o rotolamento o tipo II. La giunzione tra esofago e stomaco rimane in posizione al di sotto del diaframma, ma la maggior parte dello stomaco si “rotola” e passa attraverso lo iato esofageo, formando una sorta di tasca. Questa ernia di solito non causa alcun sintomo, ma in alcuni casi può essere grave.

Esistono anche altri due tipi di ernia iatale, meno comuni, che sono di fatto varianti dell'ernia paraesofagea:

  • Tipo III o misto, quando l'ernia da scivolamento e l'ernia paraesofagea coincidono.
  • Tipo IV, che corrisponde ad un'ernia dell'intero stomaco a volte accompagnata da altri visceri (intestino, milza, colon, pancreas…).

I tipi II, III e IV insieme rappresentano dal 10 al 15% dei casi di ernia iatale.

Chi è interessato?

Secondo gli studi, dal 20 al 60% degli adulti ha un'ernia iatale ad un certo punto della loro vita. La frequenza delle ernie iatali aumenta con l'età: colpiscono il 10% delle persone sotto i 40 anni e fino al 70% delle persone sopra i 60 anni1.

Tuttavia, è difficile ottenere una prevalenza accurata perché molte ernie iatali sono asintomatiche (= non causano sintomi) e quindi non vengono diagnosticate.

Cause della malattia

Le cause esatte dell'ernia iatale non sono chiaramente identificate.

In alcuni casi, l'ernia è congenita, cioè è presente dalla nascita. È poi dovuto ad un'anomalia dello iato troppo ampio, o dell'intero diaframma poco chiuso.

Tuttavia, la stragrande maggioranza di queste ernie compaiono durante la vita e sono più comuni nelle persone anziane. L'elasticità e la rigidità del diaframma sembrano diminuire con l'età e lo iato tende ad allargarsi, permettendo allo stomaco di sollevarsi più facilmente. Inoltre, con l'età si deteriorano anche le strutture che fissano il cardias (= la giunzione gastroesofagea) al diaframma e che mantengono lo stomaco in posizione.

Alcuni fattori di rischio, come l'obesità o la gravidanza, possono anche essere associati all'ernia iatale.

Corso e possibili complicazioni

La ernia iatale scorrevole provoca principalmente bruciore di stomaco, ma il più delle volte non è grave.

La ernia iatale rotolante è spesso asintomatico ma tende ad aumentare di dimensioni nel tempo. Può essere associato a complicazioni potenzialmente letali, come:

  • Difficoltà respiratorie, se l'ernia è grande.
  • Piccole emorragie continue che a volte arrivano fino a causare anemia per mancanza di ferro.
  • Torsione dello stomaco (= volvolo gastrico) che provoca dolore violento e talvolta necrosi (= morte) della parte di ernia in torsione, priva di ossigeno. Anche il rivestimento dello stomaco o dell'esofago può lacerarsi, causando emorragie digestive. Bisogna quindi intervenire con urgenza e operare sul paziente, la cui vita potrebbe essere in pericolo.

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