(Piccole) perdite di urina nelle donne in gravidanza

Tosse, starnuti, risate: perché questa perdita urinaria durante la gravidanza?

Uno starnuto leggermente violento, una forte tosse, una grande risata… Per alcune donne in gravidanza, queste situazioni possono dar luogo a perdite urinarie piuttosto spiacevoli. 

Sapere : state tranquilli, non c'è niente di molto inquietante o irrimediabile qui. Queste perdite urinarie si verificano frequentemente alla fine della gravidanza. In discussione: il fatto che il bambino pesi sul pavimento pelvico, i cambiamenti ormonali durante la gravidanza che rilassano i muscoli che circondano l'uretra, il peso dell'utero che “schiaccia” la vescica. Stiamo parlando diincontinenza da stress, soprattutto perché può verificarsi durante uno sforzo fisico (salire le scale, ad esempio).

Si noti che alcuni fattori aumentano il rischio di perdite urinarie, come ad esempio: 

  • sovrappeso ; 
  • significativo aumento di peso;
  • la stitichezza;
  • tosse cronica;
  • frequenti infezioni del tratto urinario;
  • fumare.

Come distinguere tra crepa o perdita d'acqua e perdita di urina?

Nota che dobbiamo prima di tutto distinguere tra una fessura nella sacca d'acqua e la rottura di questa sacca di liquido amniotico, chiamata anche perdita d'acqua.

Nel caso di una fessura si tratta di un flusso continuo e piuttosto basso, mentre perdere acqua equivale a perdere una grande quantità di liquido amniotico, e significa che il parto è vicino.

Quindi, la principale differenza tra una rottura della sacca d'acqua e una perdita di urina è la frequenza delle perdite. Se si tratta di una perdita di urina, lo scarico sarà improvviso, mentre durerà nel tempo se si tratta di una crepa nella sacca d'acqua. 

Mettiti la protezione per scoprirlo

Per essere sicuri, possiamo andare in bagno per svuotare la vescica, quindi mettere una protezione (assorbente o pezzo di carta igienica) nella sua biancheria intima, in modo daosservare il colore e l'aspetto di perdite o versamenti. Il liquido amniotico è a priori trasparente (tranne in caso di infezione), inodore e liquido come l'acqua. Mentre l'urina è piuttosto gialla e fragrante e le perdite vaginali sono dense e biancastre. 

Se la protezione periodica è bagnato dopo pochi minuti, senza tossire o sforzare non meglio specificato, è del tutto possibile che si tratti di una fessura della sacca d'acqua. È quindi necessario consultare rapidamente.

Per quanto riguarda la differenziazione delle perdite urinarie dalla perdita d'acqua, è semplice. La perdita di acqua è facilmente riconoscibile, in quanto la quantità di liquido che scorre è importante, con a flusso libero. Anche in questo caso, in assenza di infezione o sofferenza fetale, il fluido è limpido e inodore.

Come evitare perdite di urina durante la gravidanza?

Possiamo prima di tutto cercare di limitare il consumo di bevande che eccitano la vescica, come caffè o tè, da limitare comunque durante la gravidanza. Evitiamo di trasportare carichi pesanti. On interrompi gli sport a impatto e concentrati su sport delicati sul pavimento pelvico, come il nuoto o la camminata.

Non è consigliabile ridurre il consumo di acqua, ma si può vai in bagno più regolarmente, per evitare che la vescica si riempia.

Esistono anche piccoli e semplici esercizi che si possono fare per rafforzare i muscoli del perineo, e quindi limitare le perdite, anche durante la gravidanza. Chiamato Esercizi di Kegel, consistono ad esempio nel contrarre l'intero perineo (stringendo il suo ano e la sua vagina come per trattenere il desiderio di andare in bagno) per alcuni secondi, per poi rilasciarsi durante il doppio tempo. Esempio: eseguire una serie di 5 secondi di contrazione, quindi 10 secondi di rilassamento.

Attenzione: è comunque fortemente sconsigliato abbandonarsi alla pratica del “stop pipì” che comporta l'interruzione del flusso di urina e la successiva minzione, poiché ciò potrebbe disturbare il tratto urinario e portare a infezioni del tratto urinario.

Postpartum: l'importanza della riabilitazione perineale dopo il parto

Se le piccole perdite urinarie non sono gravi durante la gravidanza, possono purtroppo verificarsi anche nel periodo postpartum. Tanto più che il parto vaginale coinvolge anche vincoli significativi sul perineo.

Inoltre, per eliminare definitivamente queste piccole perdite urinarie, si consiglia vivamente di sottoporsi a riabilitazione perineale, da sei a otto settimane dopo il parto. Questo si può fare con un fisioterapista o un'ostetrica. Sono coperti dalla previdenza sociale se prescritti da un ginecologo o da un'ostetrica.

Una volta che queste sessioni ed esercizi sono stati eseguiti coscienziosamente, possiamo riprendere l'attività fisica e sportiva

Si noti che un perineo ben rimodulato migliora le sensazioni di entrambi i partner durante i rapporti eterosessuali con penetrazione, e limita il rischio di incontinenza urinaria ma anche di prolasso o discesa degli organi.

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