Prevenzione e trattamento medico della frigidità

Prevenzione e trattamento medico della frigidità

Possiamo prevenire la frigidità?

Nelle donne che soffrono di anorgasmia secondaria, si consiglia di praticare la riabilitazione del perineo, un perineo muscolare essenziale per l'inizio dell'orgasmo.

Una relazione sana e armoniosa e un buon equilibrio di vita sono senza dubbio fattori importanti per una vita sessuale soddisfacente.

Dedicare del tempo al proprio partner, favorire la comunicazione all'interno della coppia e cercare di mantenere una sessualità attiva sono misure efficaci per ripristinare il desiderio e il piacere se diventano opachi.

Trattamenti medici

Ad oggi, non esiste alcun trattamento medico per aiutare le donne con anorgasmia. Nessuno dei farmaci testati in diversi studi clinici si è dimostrato più efficace di un placebo. Tuttavia, sono in corso molte ricerche per cercare di sviluppare trattamenti efficaci per la libido e il piacere femminile.

Il trattamento dell'anorgasmia, quando viene percepita come problematica dalla donna o dalla coppia, si basa quindi per il momento su misure psicologiche e comportamentali. Questo trattamento non è molto ben codificato, ma esistono tecniche comprovate9-10 .

Un consulto con un sessuologo o un terapista sessuale farà il punto della situazione e delle eventuali misure da adottare.

Terapia sessuale

La terapia sessuale consiste innanzitutto nell'allenamento del perineo. Sono gli stessi esercizi consigliati alle donne dopo il parto per ritrovare una buona muscolatura perineale.

Per le donne che soffrono di anorgasmia totale, l'accento è posto sul raggiungimento dell'orgasmo clitorideo, che è più facile da raggiungere, da sole o con il proprio partner.

Terapia cognitiva e comportamentale

La terapia cognitivo-comportamentale destinata al trattamento dell'anorgasmia mira in particolare a ridurre l'ansia legata alla sessualità, ad aumentare l'abbandono nell'intimità e a proporre la pratica di alcuni esercizi, in particolare esercizi di esplorazione corporea ed eventualmente di masturbazione. L'obiettivo è riappropriarsi del proprio corpo fino a provare a raggiungere l'orgasmo da soli, con diverse “tecniche”, individuando le zone e i gesti che più probabilmente procurano piacere.

L'idea è quella di eliminare qualsiasi ansia legata alla presenza del partner, come in particolare l'ansia da prestazione.

Di solito il processo inizia con un'esplorazione visiva del corpo (con uno specchio) e informazioni sull'anatomia dei genitali femminili.

Una volta che la donna raggiunge l'orgasmo da sola, il suo partner può essere incluso negli esercizi.

Questo “trattamento” si basa su diversi studi che hanno dimostrato che la stragrande maggioranza delle donne riesce a raggiungere l'orgasmo attraverso la masturbazione clitoridea, più facilmente che durante il rapporto sessuale.11.

Attenzione, quando una donna è scoraggiata dagli esercizi di masturbazione, non insistere, altrimenti si rischia di provocare un blocco piuttosto che cambiare la situazione. Per alcune donne è meglio praticare gli esercizi con il partner.

 

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