Canzone prenatale: canto per prepararsi al parto e alla nascita

Canzone prenatale: canto per prepararsi al parto e alla nascita

Sviluppato negli anni '70, il canto prenatale consente di entrare in contatto con il bambino in utero, non per contatto ma per vibrazioni sonore molto specifiche. Perché costringe a lavorare il respiro e la postura del bacino, è anche un prezioso alleato per affrontare al meglio i cambiamenti corporei indotti dalla gravidanza. Ritratto.

Canto prenatale: che cos'è?

Il canto prenatale è una componente della preparazione alla nascita. Questa pratica è anche più spesso fornita dalle ostetriche, ma possono essere formati anche insegnanti di canto e musicisti. Troverete un elenco di praticanti sul sito web dell'Associazione francese Chant Prénatal Musique & Petite Enfance. Le sedute hanno un costo compreso tra € 15 e € 20. Vengono rimborsate solo se inserite in una seduta di preparazione al parto e alla genitorialità guidata da un'ostetrica.

I laboratori di canto prenatale iniziano con stretching, riscaldamento e movimenti pelvici per imparare a posizionarlo bene – le donne incinte spesso tendono ad essere troppo arcuate – e quindi alleviare la schiena. Quindi collocare gli esercizi vocali e l'apprendimento di melodie appositamente pensate.

Canto prenatale per entrare in contatto con il bambino

Un po' come l'aptonomia, il canto prenatale mira a entrare in contatto con il feto, non per contatto, ma per vibrazioni sonore ben precise. Questi inducono vibrazioni in tutto il corpo della futura mamma che saranno percepite dal suo bambino e aiuteranno a calmarlo. Hanno infatti benefici per il suo equilibrio neurofisiologico ed emotivo. E una volta nato, proverà molto benessere quando li sentirà di nuovo.

Canto prenatale durante il parto

La prima virtù del canto prenatale è senza dubbio imparare a rendersi conto dell'importanza del proprio respiro. Sappiamo quanto una buona respirazione aiuti a gestire l'intensità delle contrazioni e a controllare meglio le spinte durante il parto. Ma il lavoro del canto prenatale durante le sedute permette anche al D-day di controllare meglio vari muscoli che giocano un ruolo importante durante il travaglio e l'espulsione: i muscoli della cintura addominale, il diaframma, il perineo… Infine, sembrerebbe che l'emissione di suoni seri permettono alla futura mamma di esprimere al meglio le sue sensazioni favorendo il rilassamento muscolare e massaggiando il suo corpo dall'interno.

Una breve storia del canto prenatale

Intuitivamente consapevoli dei benefici della musica e del canto, le donne incinte e le neomamme hanno sempre sussurrato dolci filastrocche all'orecchio del loro bambino. Ma il concetto di canto prenatale è nato davvero in Francia negli anni '70, sotto l'impulso della cantante lirica Marie-Louise Aucher e dell'ostetrica Chantal Verdière. Dobbiamo già a Marie-Louise Aucher lo sviluppo della Psicofonia, una tecnica di conoscenza di sé e di benessere basata sulle corrispondenze vibratorie tra il suono e il corpo umano. Il canto prenatale è un risultato diretto di questo.

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