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Che cos'è ?

La peste è una zoonosi causata dai batteri Yersinia pestis, che è più spesso trasmesso dai roditori all'uomo dalle pulci, ma anche tra gli esseri umani per via respiratoria. Senza un trattamento antibiotico appropriato e rapido, il suo decorso è fatale nel 30-60% dei casi (1).

È difficile immaginare che la “morte nera” che ha decimato l'Europa nel 1920 infuri ancora in alcune regioni del mondo! In Francia, gli ultimi casi di peste sono stati registrati nel 1945 a Parigi e nel 50 in Corsica. Ma a livello globale, più di 000 casi sono stati segnalati all'OMS in 26 paesi dai primi anni 2 (XNUMX).

Negli ultimi anni, diversi focolai di peste sono stati registrati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, nella Repubblica Democratica del Congo, in Tanzania, Cina, Perù e Madagascar. Quest'ultimo è il principale paese endemico, diverse decine di persone sono state uccise dalla peste nel 2014/2015 (3).

Sintomi

La peste presenta diverse forme cliniche (setticemica, emorragica, gastrointestinale, ecc., e anche forme lievi), ma due sono largamente predominanti nell'uomo:

La peste bubbonica più comune. È dichiarato con l'insorgenza improvvisa di febbre alta, mal di testa, un profondo attacco delle condizioni generali e disturbi della coscienza. È caratterizzato da gonfiore dei linfonodi, spesso al collo, alle ascelle e all'inguine (bubboni).

La peste polmonare, la più mortale. Ai sintomi generali della peste bubbonica si aggiungono una tosse mucopurulenta con sangue e dolore toracico.

Le origini della malattia

L'agente della peste è un bacillo Gram-negativo, Yersinia pestis. Yersinia sono un genere di batteri appartenenti alla famiglia delle Enterobacteriaceae, che comprende diciassette specie, di cui tre patogene per l'uomo: peste, enterocolitico et pseudotubercolosi. I roditori sono il principale, ma non esclusivo, serbatoio della malattia.

Fattori di rischio

La peste infetta i piccoli animali e le pulci che li parassitano. Si trasmette dagli animali all'uomo per puntura di pulci infette, per contatto diretto, per inalazione e per ingestione di sostanze infettive.

  • Gli esseri umani morsi da una pulce infetta di solito sviluppano la forma bubbonica.
  • Se il bacillo Yersinia pestis raggiunge i polmoni, l'individuo sviluppa la peste polmonare che può poi essere trasmessa ad altre persone per via respiratoria durante la tosse.

Prevenzione e trattamento

Nelle aree endemiche, guardati dai morsi delle pulci e tieniti lontano da roditori e carcasse di animali.

Se diagnosticata in tempo, la peste bubbonica può essere curata con successo con gli antibiotici: streptomicina, cloramfenicolo e tetracicline sono gli antibiotici di riferimento consigliati dall'Institut Pasteur.

La chemioprofilassi (detta anche “chemioprevenzione”), che consiste nella somministrazione di tetracicline o sulfamidici, in caso di peste, è efficace nel proteggere le immediate vicinanze dei soggetti affetti, spiega anche l'Institut Pasteur.

Diversi vaccini sono stati sviluppati in passato, ma ora sono riservati al personale di laboratorio, perché si sono rivelati inefficaci nel controllo delle epidemie.

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