Cibo: conoscere l'impatto ambientale del tuo piatto ora è possibile

Cibo: conoscere l'impatto ambientale del tuo piatto ora è possibile

Cibo: conoscere l'impatto ambientale del tuo piatto ora è possibile

 

“Scopri l'impatto ambientale del tuo piatto”, ecco la promessa di AGRIBALYSE, la nuova banca dati gratuita e pubblica, destinata ad agricoltori e consumatori. 

Migliora l'impatto ambientale del tuo piatto

ADAM (Agenzia per la transizione ecologica) e INRAE ​​(Istituto nazionale di ricerca per l'agricoltura, l'alimentazione e l'ambiente) lavorano da più di 10 anni a questo progetto, che oggi è diventato realtà. Hanno creato questo strumento, al servizio dei professionisti agroalimentari e dei consumatori, per migliorare le loro pratiche. La piattaforma riunisce 2 prodotti alimentari e 500 prodotti agricoli, considerando un certo numero di elementi (acqua, aria, terra, ecc.). Tiene conto di tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto: come viene coltivato, quali trasformazioni ha subito e come è stato trasportato. L'obiettivo è quello di eseguire i suoi prodotti riducendo il loro impatto sull'ambiente. Vi hanno quindi accesso online i produttori, ma anche gli agricoltori, i coltivatori e i consumatori. I modelli di consumo stanno iniziando a cambiare in Francia e la popolazione cerca sempre più di conoscere l'origine dei propri acquisti alimentari o il modo in cui vengono coltivati ​​o prodotti. Sta anche diventando gradualmente consapevole della posta in gioco che il suo modo di consumo ha sull'ambiente.

Quali informazioni sono disponibili sulla piattaforma? 

Scienziati ed esperti dei settori agroalimentare, agricolo e ambientale hanno raccolto dati completi, dai prodotti grezzi ai prodotti trasformati. Possono quindi riferirsi al mangime per frumento o vacca, al prodotto in uscita dall'azienda o pronto per essere consumato. I vari dipendenti hanno fatto riferimento agli alimenti in base a 14 indicatori, come il consumo di acqua, l'uso del suolo, le radiazioni ionizzanti o il cambiamento climatico. AGRIBALYSE si rivolge principalmente agli operatori dell'agricoltura e dell'agroalimentare, sperando che utilizzino questi dati e "mettano in atto una strategia di ecodesign per ridurre l'impatto della loro produzione". Gli individui possono visualizzare i dati e quindi ridurre il proprio impatto ambientale durante gli acquisti. Per un prodotto, più basso è il punteggio, minore è l'impatto. L'elenco degli alimenti riguarda anche la ristorazione collettiva, per aiutarla a migliorare i menù e le ricette, dal punto di vista nutrizionale e ambientale.

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