Rifacimento della superficie del viso diamantato. video

Rifacimento della superficie del viso diamantato. video

Alla ricerca della bellezza e dell'eterna giovinezza, le donne sono pronte a provare varie procedure cosmetiche, una delle quali è il resurfacing del viso con diamanti. È un'ottima alternativa ai peeling chimici e permette di rinnovare la pelle.

Cos'è il Diamond Face Resurfacing

Si tratta di una procedura in cui viene utilizzato un dispositivo con una varietà di ugelli diamantati, che strato dopo strato rimuovono gli strati superiori dell'epidermide, aprendo così ossigeno e sostanze nutritive alle cellule e stimolandone la rigenerazione. Si tratta delle cosiddette procedure antietà, che permettono in poche sedute di ingannare il tempo e ottenere notevoli miglioramenti dell'aspetto. Le diverse dimensioni e forme degli accessori permettono di trattare in modo simile tutta la pelle del viso, compresa la pelle delle palpebre. Il tipo di accessori viene selezionato dall'estetista in base alle condizioni specifiche della pelle. Le sensazioni durante il processo sono abbastanza confortevoli e, a parte un leggero formicolio, non c'è altro disagio.

Resurfacing della pelle altrettanto benefico dopo i 30 anni e oltre

Il resurfacing cutaneo può essere eseguito sia come peeling profondo esfoliante sia per stimolare la produzione di collagene, sia per risolvere problemi estetici più complessi. È consigliato in caso di comparsa di rughe, presenza di difetti della pelle sotto forma di cicatrici o segni di acne e acne o altre lesioni. Inoltre, il resurfacing aiuta a tonificare la pelle, rendendola più tonica ed elastica.

Le controindicazioni alla procedura sono insignificanti, ma esistono. Si tratta di malattie infiammatorie della pelle, diabete mellito, tubercolosi, herpes e oncologia.

Già dopo il primo trattamento le rughe sottili vengono attenuate, le macchie dell'età scompaiono, i comedoni vengono eliminati e i pori vengono puliti.

Inoltre, il resurfacing del viso con diamanti, le cui revisioni sono per lo più positive, consente di eliminare altri difetti della pelle, come:

  • cicatrici cheloidi
  • segni di acne
  • altre irregolarità

La differenza tra macinare e sbucciare

Una procedura simile basata sui risultati è il peeling, compreso il peeling chimico, che rinnova la pelle in modo non meno efficace. Ma se durante quest'ultimo l'arrossamento della pelle può persistere a lungo, allora con la macinazione eseguita con competenza, il giorno successivo il viso assume il suo colore e aspetto abituale, quindi l'ultima procedura è molto meno traumatica. Inoltre, dopo aver rifatto la superficie della pelle, non si può aver paura dei raggi del sole, a differenza dei peeling con prodotti chimici, che ne consentono l'esecuzione in qualsiasi periodo dell'anno. Ebbene, non ha senso paragonare la macinazione delicata al peeling meccanico, poiché è molto più sicuro per la pelle.

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