Dermoabrasione: una soluzione per curare le cicatrici?

Dermoabrasione: una soluzione per curare le cicatrici?

Alcune cicatrici, ben visibili e presenti sulle parti esposte del corpo, possono essere difficili da convivere e da assumere. Le tecniche di dermoabrasione fanno parte dell'arsenale di soluzioni offerte in dermatologia per ridurle. Quali sono? Quali sono le indicazioni? Risposte di Marie-Estelle Roux, dermatologa.

Cos'è la dermoabrasione?

La dermoabrasione consiste nel rimuovere localmente lo strato superficiale dell'epidermide, in modo che possa rigenerarsi. È usato per trattare alcune alterazioni della pelle: siano esse macchie, rughe superficiali o cicatrici.

I diversi tipi di dermoabrasione

Esistono tre tipi di dermoabrasione.

Dermoabrasione meccanica

È una tecnica chirurgica che viene eseguita in sala operatoria e spesso in anestesia generale. Viene utilizzato solo per cicatrici in rilievo chiamate cicatrici sporgenti. Il dermatologo utilizza una levigatrice cutanea che assomiglia a una piccola mola e rimuove la pelle in eccesso dalla cicatrice. "La dermoabrasione meccanica è raramente offerta come trattamento di prima linea per le cicatrici, perché è una procedura un po' pesante", spiega il dott. Roux. Dopo la procedura viene applicata una benda che deve essere indossata per almeno una settimana. La guarigione può richiedere da due a tre settimane. La dermoabrasione meccanica agisce sull'epidermide e sul derma superficiale.

Dermoabrasione laser frazionata

È più spesso fatto in un ufficio o in un centro laser medico e in anestesia locale, con crema o per iniezione. “Il laser viene ora proposto prima della tecnica chirurgica, perché è meno invasivo e permette un miglior controllo della profondità” spiega il dermatologo. A seconda della posizione della cicatrice e della sua area, la dermoabrasione laser può essere eseguita anche in sala operatoria e in anestesia generale. “La dermoabrasione laser può essere praticata su cicatrici in rilievo ma anche su cicatrici da acne cave, il cui aspetto migliora uniformando la pelle” precisa il dermatologo. La dermoabrasione laser agisce sull'epidermide e sulla pelle. derma superficiale.

Dermoabrasione chimica

La dermoabrasione può essere eseguita anche con tecniche di peeling. Esistono poi diversi agenti più o meno attivi, che esfoliano i diversi strati della pelle.

  • Peeling agli acidi della frutta (AHA): permette un peeling superficiale, che esfolia l'epidermide. L'acido glicolico è il più utilizzato. Occorrono in media da 3 a 10 sessioni di peeling con AHA per sbiadire le cicatrici;
  • Il peeling all'acido tricloroacetico (TCA): è un peeling medio, che esfolia fino al derma superficiale;
  • Il peeling fenolico: è un peeling profondo, che esfolia fino al derma profondo. È adatto per cicatrici vuote. Questo peeling viene eseguito sotto controllo cardiaco a causa della potenziale tossicità del fenolo sul cuore.

Per quali tipi di pelle?

La microdermoabrasione può essere eseguita su tutti i tipi di pelle, anche se la versione meccanica e il peeling profondo sono sconsigliati per pelli molto sottili e delicate. “Attenzione, però, le persone con pelle pigmentata dovranno seguire un trattamento depigmentante prima e dopo la dermoabrasione per evitare un rimbalzo del pigmento” spiega il dermatologo.

Quali sono le controindicazioni?

Dopo la dermoabrasione, tutta l'esposizione al sole è controindicata per almeno un mese e la protezione a schermo intero deve essere applicata per un minimo di tre mesi.

Le dermoabrasione non vengono eseguite nei bambini o negli adolescenti o durante la gravidanza.

Punto cruciale della microdermoabrasione

Meno invasiva della tradizionale dermoabrasione meccanica, la microdermoabrasione agisce anche meccanicamente ma in maniera più superficiale. Consiste nel proiettare, mediante una macchina a forma di matita (roller-pen) microcristalli – di ossido di alluminio, sabbia o sale – che abradono lo strato superficiale della pelle, mentre allo stesso tempo il dispositivo aspira i morti cellule della pelle. Viene anche chiamato scrub meccanico.

“La microdermoabrasione è indicata per ridurre cicatrici superficiali, acne cava, cicatrici bianche e atrofiche o anche smagliature” spiega il dott. Roux. Molto spesso sono necessarie da 3 a 6 sessioni per ottenere buoni risultati.

Le conseguenze della microdermoabrasione sono meno dolorose e meno pesanti di quelle della dermoabrasione classica, con solo pochi rossori che scompaiono rapidamente in pochi giorni. I risultati finali sono osservabili da 4 a 6 settimane dopo il trattamento.

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