Testimonianza di un parto senza epidurale

“Ho partorito senza epidurale”

Già prima di andare dall'anestesista durante l'8° mese di gravidanza sospettavo la diagnosi… A seguito di un intervento chirurgico alla schiena in adolescenza, l'epidurale era tecnicamente impossibile. Mi ero preparato a questa eventualità e non fui sorpreso dall'annuncio del medico. La mia reazione è stata sicuramente influenzata dalla sua gentilezza e dal suo modo di presentare le cose. “Farai nascere come facevano le nostre mamme e le nostre nonne” mi ha detto, molto semplicemente. Mi disse anche che un gran numero di donne partoriva ancora oggi senza epidurale, per scelta o meno. Il vantaggio nella mia situazione era che sapevo a cosa stavo andando e avevo ancora del tempo per prepararmi, fisicamente e psicologicamente.

Ricoverato per induzione

 

 

 

Ai corsi di preparazione alla piscina che praticavo da diversi mesi, ho aggiunto una cura omeopatica, qualche seduta di agopuntura e osteopatia. L'intero essere dovrebbe favorire il parto. Il termine si avvicinava sempre di più e poi essendo passato, le dosi venivano raddoppiate nel tentativo di evitare di dover indurre il parto. Ma Baby ha fatto quello che voleva e non ha avuto niente a che fare con le manipolazioni dell'osteopata e delle ostetriche! 4 giorni dopo la data di scadenza, sono stato ricoverato in ospedale per un'induzione. Applicazione di una prima dose di gel localmente poi una seconda il giorno successivo… ma nessuna contrazione all'orizzonte. Al termine del secondo giorno di ricovero le contrazioni sono (finalmente) arrivate! Otto ore di lavoro intenso con il supporto del mio uomo e dell'ostetrica che mi ha accompagnato per le sedute in piscina. Senza un'epidurale, sono stato in grado di sedermi su un grande pallone per tutta la durata del travaglio, dirigendomi solo al tavolo del parto per l'espulsione.

 

 

 

 

 

 

 

Parto senza epidurale: respirare al ritmo delle contrazioni

 

 

 

Mi sono ricordata le parole delle ostetriche in piscina e io, che prendevo tutto per una sciocchezza, ho finito per stupirmi dell'effetto della respirazione sul dolore. Per tutto il lavoro sono rimasta ad occhi chiusi, immaginandomi in piscina a fare gli esercizi con concentrazione. In definitiva, dopo un'ora passata al tavolo delle consegne, è nata Méline, 3,990 kg e 53,5 cm. Dopo aver vissuto il mio parto come l'ho vissuto io, non mi pento di questa epidurale. Penso che se mi venisse detto oggi che posso trarne beneficio, preferirei non fare quella scelta. Ho visto un rapporto su una donna che ha partorito sotto un'epidurale e che è riuscita a dormire o a raccontare una barzelletta a suo marito tra due contrazioni. Non era niente come la realtà del parto. Naturalmente, ogni parto è unico ed è vissuto in modo diverso da ogni donna. Ma oggi posso dire che non ho partorito senza epidurale per costrizione ma per scelta, e non vedo l'ora di ricominciare!

 

 

 

 

 

 

 

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In video: Parto: come ridurre il dolore se non con l'epidurale?

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