Psicologia

La regressione è un ritorno a un livello di sviluppo più basso, che comporta reazioni meno sviluppate e, di regola, una diminuzione dei crediti. Un adulto, ad esempio, inizia a reagire come un bambino molto piccolo.

Nei concetti classici, la regressione è vista come un meccanismo di difesa psicologica, attraverso il quale una persona nelle sue reazioni comportamentali cerca di evitare l'ansia passando a fasi precedenti dello sviluppo della libido. Con questa forma di reazione difensiva, una persona esposta a fattori frustranti sostituisce la soluzione di compiti soggettivamente più complessi con quelli relativamente più semplici e accessibili nelle situazioni attuali. L'uso di stereotipi comportamentali più semplici e familiari impoverisce significativamente l'arsenale generale (potenzialmente possibile) della prevalenza delle situazioni di conflitto. Questo meccanismo include anche la protezione della “realizzazione in azione” citata in letteratura, in cui desideri o conflitti inconsci si esprimono direttamente in azioni che ne impediscono la consapevolezza. L'impulsività e la debolezza del controllo emotivo-volitivo, caratteristiche delle personalità psicopatiche, sono determinate dall'attualizzazione di questo particolare meccanismo di difesa sullo sfondo generale dei cambiamenti nella sfera del bisogno motivazionale verso una loro maggiore semplicità e accessibilità.

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