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La fiducia in se stessi è essenziale. Dà al bambino la forza per andare a confrontarsi con il mondo esterno (imparare a camminare, esplorare, parlare…). Gli permette di gestire meglio le separazioni; sa di essere amato da sua madre, quindi accetta meglio che se ne vada.
Infine, aiuta a vivere meglio con gli altri.
Tra 0 e 3 anni si parla meno di autostima che di autocoscienza, cioè di sentirsi un individuo separato dalla madre e al quale attribuiamo un certo valore. Questo valore è proprio trasmesso dai genitori.
Insomma, l'autostima è essenziale, ma non avviene da sola. Un lavoro a tempo pieno per voi genitori!
Genitori, tocca a voi!
Infatti, la qualità dell'attenzione che dedichi al tuo bambino, il fatto di riconoscerlo come soggetto e di dargli un posto nella famiglia, è essenziale fin dai suoi primi momenti di vita. Questo è ciò che chiama Emmanuelle Rigon “Stabilità interiore”.
Grazie a questo, il bambino costruisce un sicurezza emotiva di base che è essenziale quando si rende conto, a poco a poco, che non è onnipotente e che non può avere tutto sempre. Ma questo narcisismo di base non basta e spetta ai genitori subentrare. È quindi importante, durante questo periodo, dire al tuo bambino che è un bel bambino e dargli tutto l'amore di cui ha bisogno.
Da qui l'importanza di una buona comunicazione tra di voi e il tuo bambino. “Quando i genitori si rivolgono al loro bambino, devono essere presenti perché troppo spesso sono distratti quando parlano con loro. È importante che si liberino dai loro obblighi (casa, lavoro, TV…) per qualche istante per ascoltare davvero il loro bambino»Consiglia lo psicologo.
Con genitori positivi e incoraggianti, in linea di principio, il bambino può costruirsi armoniosamente, avendo piena fiducia in se stesso.