L'ultimo studio scientifico offre una prospettiva rivoluzionaria sulla lotta all'invecchiamento e a molte malattie (tra cui il cancro): mangiare meno, e molto meno del solito.
A seguito di esperimenti condotti sui topi, ĆØ stato riscontrato che in condizioni di grave restrizione dietetica, il corpo ĆØ in grado di passare a un'altra modalitĆ , praticamente l'autosufficienza, a seguito della quale i nutrienti delle cellule del proprio corpo vengono utilizzati, incluso "secondariamente". Allo stesso tempo, il corpo riceve, per cosƬ dire, un "secondo vento" e molte malattie, incluso il cancro, vengono curate.
In precedenza, i medici credevano che questo processo naturale fosse stato evolutivamente "incorporato" dalla natura stessa per salvare intere popolazioni di animali (e umani) da lunghi periodi di penuria di cibo. Tuttavia, l'ultima scoperta dei medici australiani getta nuova luce su questo prezioso meccanismo naturale che puĆ² essere utilizzato per scopi sanitari.
La dott.ssa Margot Adler dell'UniversitĆ del New South Wales (Australia), che ha guidato il gruppo di ricerca, ha affermato che in realtĆ la scienza si sta muovendo verso questa scoperta da diversi decenni - dopotutto, il fatto che la fame o una grave restrizione alimentare guarisca il corpo e puĆ² anche dare longevitĆ non ĆØ una novitĆ per i biologi.
Tuttavia, in condizioni naturali, secondo il dott. Adler, la restrizione alimentare non porta al recupero e al prolungamento della vita, ma all'estinzione, soprattutto negli animali selvatici. In un animale indebolito dalla fame (e in una persona che vive in natura), l'immunitĆ diminuisce in modo significativo e la massa muscolare diminuisce, il che aumenta il rischio di morte per malattie e vari pericoli. "A differenza di un laboratorio sterile, in natura, gli animali affamati muoiono rapidamente, di solito prima di raggiungere la vecchiaia, a causa di parassiti o nella bocca di altri animali", afferma il dott. Adler.
Questo metodo dĆ longevitĆ solo in un ambiente artificiale "serra". Pertanto, il dottor Adler nega la possibilitĆ che questo meccanismo sia stato presumibilmente costruito dalla natura stessa per prevenire l'estinzione, perchĆ© in natura semplicemente non funziona. Crede che questa scoperta sia un puro laboratorio, un moderno "life hack", un modo elegante per aggirare le trappole di madre natura. I suoi esperimenti hanno dimostrato che in condizioni protette, le persone con digiuno controllato possono essere curate dal cancro, una varietĆ di patologie caratteristiche della vecchiaia, e semplicemente aumentare la loro aspettativa di vita.
Durante il digiuno, ha scoperto il dottor Adler, si attiva il meccanismo di riparazione e rinnovamento cellulare, che porta a un radicale rinnovamento e ringiovanimento del corpo. Questo modello ha gettato le basi per un metodo praticamente applicabile: i malati di cancro possono essere sottoposti a una dieta ipocalorica in un ospedale; si prevede inoltre nel prossimo futuro di creare un farmaco per il digiuno indolore secondo uno schema speciale.
I risultati di questa scoperta scientifica, che sostiene niente di meno che la creazione di una nuova teoria evolutiva, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica BioEssays. "Questo ha un enorme potenziale per la salute umana", ha affermato il dott. Adler. ā L'aumento dell'aspettativa di vita ĆØ, per cosƬ dire, un effetto collaterale della riduzione dell'assunzione di nutrienti. Una comprensione piĆ¹ profonda di come funziona questo meccanismo ci sta portando a un reale aumento della longevitĆ attivaā.
Ć giĆ ovvio che la nuova teoria, confermata sperimentalmente, ha un'applicazione abbastanza pratica: la lotta contro l'invecchiamento precoce, il trattamento delle malattie nella vecchiaia, il trattamento dei tumori maligni, delle malattie croniche e il miglioramento generale di un corpo condizionatamente sano. Sebbene, dicono, "non puoi comprare la salute", si scopre che puoi ancora permetterti di vivere piĆ¹ a lungo e in modo piĆ¹ sano se siamo pronti a rinunciare alle nostre abitudini alimentari, gli scienziati sono giunti a questa conclusione.
Questa ārivoluzionariaā scoperta dei biologi, infatti, non ĆØ una novitĆ per vegetariani, vegani, crudisti. Dopotutto, sappiamo che consumando cibi e calorie significativamente meno proteici durante il giorno, una persona non solo non "morirĆ " (come credono alcuni mangiatori di carne increduli), ma sperimenterĆ un'ondata di forza e salute e si sentirĆ benissimo - e non solo per uno o due giorni, e anni e anni.
Ć lecito ritenere che i benefici delle diete prive di carne, ipocaloriche e ipoproteiche debbano ancora essere finalmente riconosciuti dalla scienza moderna e trionfare in una nuova societĆ che vivrĆ piĆ¹ a lungo, in modo piĆ¹ etico, piĆ¹ attivo e piĆ¹ sano.