La dieta vegana salva i bambini non ancora nati

Gli scienziati hanno scoperto che le donne incinte che mangiano molta frutta, verdura e cereali integrali e bevono abbastanza acqua hanno molte meno probabilità di perdere un figlio a causa di un parto prematuro.

Uno studio congiunto svedese-norvegese-islandese ha scoperto che una tale dieta a base di frutta, verdura e cereali (gli scienziati l'hanno definita provvisoriamente "ragionevole") in grado di aumentare significativamente la sicurezza fetale. È stato inoltre riscontrato che un'altra dieta (detta “tradizionale”) a base di patate e verdure bollite e latte magro (una specie di “alimento dietetico”) garantisce anche la sicurezza del feto e la salute della madre. Allo stesso tempo, è stato statisticamente stabilito che una dieta “occidentale” contenente sale, zucchero, pane, dolci, carni lavorate e simili alimenti malsani è pericolosa per il feto e in alcuni casi porta alla sua perdita.

Lo studio è stato condotto sulla base dei dati ottenuti da 66 mila donne sane, hanno avuto 3505 (5.3%) nascite premature (aborti spontanei), che hanno provocato la morte del bambino. Allo stesso tempo, i medici hanno affermato che l'aborto spontaneo è la causa della morte del feto nel 75% dei casi (ovviamente il problema principale del parto). La base per valutare le abitudini alimentari delle madri erano i diari alimentari dettagliati che le donne tenevano nei primi 4-5 mesi di gravidanza.

Un elenco completo degli alimenti adatti alle mamme in gravidanza, ai quali è meglio attenersi fin dai primi mesi, comprende: verdura, frutta, oli vegetali, acqua come bevanda principale, cereali integrali e pane, ricco di fibra. Gli scienziati hanno scoperto che è particolarmente importante seguire la dieta giusta per le donne che stanno per partorire il loro primo figlio. È in questa categoria di future mamme che una dieta vegana, e in misura minore, una dieta “dieta” con patate lesse, pesce e verdure, provoca una forte diminuzione del rischio di aborto spontaneo, oltre che di parto improvviso.

Gli autori dello studio sottolineano anche nella loro relazione che nella dieta per le future mamme, gli alimenti che una donna consuma sono più importanti di quelli che ha completamente abbandonato. Cioè, non dovresti preoccuparti troppo se non sei riuscito a trattenerti e hai mangiato alcune cose cattive dal commensale, ma il cibo sano dovrebbe essere consumato regolarmente, ogni giorno, senza privare il corpo dei nutrienti di cui ha bisogno.

Questo studio ha dimostrato l'efficacia del mangiare "alla vecchia maniera", ovvero la validità della "Dieta numero 2", che i medici ora raccomandano più spesso alle donne in gravidanza. Ma ha anche stabilito il valore ancora maggiore di una dieta “fresca” contenente quantità significative di frutta fresca, verdura e cereali integrali (cioè una dieta vegana, per così dire).

La professoressa Lucilla Poston del King's College di Londra ha commentato i risultati della Nordic Science Alliance, affermando che questo è ben lungi dall'essere il primo studio che evidenzia l'importanza del consumo di frutta e verdura da parte delle madri in gravidanza, e ha esortato i medici di tutto il mondo a "portare questo messaggio a donne incinte in tutto il mondo per mangiare cibi sani”.  

 

 

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