Mucillago crostacei (Mucilago crostacei)

Sistematici:
  • Reparto: Myxomycota (Myxomycetes)
  • Tipo: Mucillago crostacei (Mucilago crostacei)

:

  • Mucillago spongioso var. solido
  • Mucillagine crostacei var. solido

Il Mucilago crustosus è un rappresentante dei funghi “mobili”, il “fungo ameba” o mixomicete, e tra i mixomiceti è uno dei più facili da individuare per le buone dimensioni e il colore bianco (chiaro) del suo corpo fruttifero, che spicca tra la cucciolata. Nei paesi con clima caldo, può essere osservato durante tutto l'anno con tempo piovoso.

Nella fase del plasmodio strisciante, le mucillagini sono quasi invisibili per le dimensioni troppo ridotte delle singole “amebe”, che non sporgono, nutrendosi di microrganismi nel terreno. Mutsilago corticale diventa evidente quando il plasmodio "si insinua" in un punto per la sporulazione.

Quello che vediamo è una specie di analogo del corpo fruttifero – aetalia (aethalium) – un pacchetto di sporangi compressi che non può essere distinto. La forma è spesso ellittica, lunga 5-10 cm e spessa circa 2 cm. Sospesa tra i fusti e le foglie delle erbe a pochi centimetri dal suolo o avvolgendo rami caduti, sia secchi che vivi, può arrampicarsi sia su giovani germogli, anche giovani alberi, sia su vecchi ceppi. Appare particolarmente abbondantemente in luoghi dove è presente una grande quantità di calce nel terreno.

Lo stadio mobile e multinucleato (Plasmodium) è giallo pallido, cremoso all'inizio della fase di fruttificazione, quando emerge dal terreno sull'erba e si fonde in un'unica massa, diventando un'etalia. In questa fase diventa bianco (raramente giallo) ed è una massa di tubuli. Appare una crosta esterna cristallina e molto presto questa inizia a sfaldarsi, rivelando una massa di spore nere.

In realtà questo mixomicete ricevette il nome di “Mucilago cortical” per via della crosta calcarea incolore, costituita da cristalli di calce.

Immangiabile.

Estate autunno. Cosmopolita.

Può essere simile alla forma leggera del mixomicete Fuligo putrefattivo (Fuligo septica), che non ha un guscio cristallino esterno.

È assolutamente impossibile descrivere a parole l'aspetto di Mucilago, a quanto pare, quindi, molti epiteti sono usati in fonti diverse.

La "semola spessa" è la più banale, anche se forse la più accurata.

Altri semplici confronti includono "cavolfiore".

Gli italiani lo paragonano alla crema in uno spray e anche alla meringa spruzzata (una torta a base di albumi montati con zucchero a velo). La meringa nella fase "ha appena preso una crosta" descrive anche abbastanza accuratamente la mucillagine, nella fase in cui le spore maturano. Se graffi questa crosta, vedremo una massa di spore nere.

Gli americani dicono "fungo delle uova strapazzate", confrontando l'aspetto della mucillagine con le uova strapazzate.

Gli inglesi usano il nome “Dog sick fungus”. Una traduzione adeguata qui è un po' complicata... ma sembra davvero qualcosa che un cucciolo malato può mettere sul prato!

Foto: Larisa, Alessandro

Lascia un Commento